Fattore Retegui. Entra e la Dea segna. Il bomber a quota 15

Effetto Mateo Retegui. L’Atalanta senza il suo cannoniere, da Natale in poi, ha rallentato, con tre pareggi consecutivi...

di FABRIZIO CARCANO
16 gennaio 2025
Mateo Retegui con il gol segnato alla Juventus subentrando dalla panchina ha raggiunto le 15 reti stagionali (di cui 13 in campionato)

Mateo Retegui con il gol segnato alla Juventus subentrando dalla panchina ha raggiunto le 15 reti stagionali (di cui 13 in campionato)

Effetto Mateo Retegui. L’Atalanta senza il suo cannoniere, da Natale in poi, ha rallentato, con tre pareggi consecutivi in campionato e la sconfitta nella semifinale di Supercoppa. Senza Retegui, fermo dal 22 dicembre per un problema muscolare, due complicati pareggi sui campi di Lazio e Udinese e con la Juventus lo svantaggio dopo la rete di Kalulu, fino appunto all’ingresso in campo, al 65’, dell’argentino naturalizzato italiano. E con lui la Dea è tornata a segnare e a costruire occasioni, che in realtà i nerazzurri contro la Juve avevano creato anche nella prima ora (un paio di conclusioni di Lookman e un contropiede di Pasalic) ma con Retegui sono arrivate opportunità più nitide, come il contropiede fallito nel finale da Zaniolo. Questione tattica, con l’ ex Tigre la squadra nerazzurra attacca con più profondità l’area e apre maggiori spazi.

E poi ci sono i numeri: 13 gol in campionato per l’azzurro in 993 minuti giocati, un gol ogni 76 minuti. Ma oltre alle statistiche c’è l’impatto: senza Retegui in campo hanno smesso di segnare anche Lookman e De Ketelaere, perché le difese avversarie hanno potuto raddoppiare su di loro e chiudere gli spazi. Non è una novità nell’Atalanta: Zapata era un fattore analogo, come lo è stato lo scorso anno Scamacca, prima con discontinuità, poi da marzo con una continuità decisiva nella primavera trionfale atalantina. Un centravanti bravo nei movimenti, con presenza fisica e gol facile esalta il gioco offensivo di Gasperini e le qualità dei compagni. Succedeva appunto già con Muriel e Ilicic negli anni d’oro di Zapata.

Premessa per spiegare come il ritorno del bomber (in attesa tra un mese di rivedere anche Scamacca per un’alternanza molto importante) rappresenti un fattore decisivo per la Dea in vista del big match di sabato contro il Napoli. Martedì Retegui aveva un’autonomia di mezz’ora dopo tre settimane di stop, sabato potrebbe giocare 70-75 minuti in un tridente con Lookman, che non segna da quasi un mese ma sta comunque giocando bene, e un De Ketelaere appannato nelle ultime quattro gare, forse calato fisicamente dopo un trimestre a tutto gas.

L’altra buona notizia per Gasp è la crescita di Giorgio Scalvini: tre gare consecutive da titolare. Contro la Juventus è uscito per una botta ma dovrebbe recuperare per il Napoli. Dove sarà indispensabile data la squalifica di Kolasinac e l’assenza di Kossounou che sarà più lunga di quanto si pensava. L’ivoriano, che ha riportato un infortunio al muscolo tendineo, verrà visitato a Barcellona da uno specialista, il professor Cugat: probabile l’intervento, con una previsione di stop sui quattro mesi. Luca Percassi per ora ha escluso la necessità di intervenire sul mercato per un altro difensore, ma se ci fosse l’occasione giusta…

Continua a leggere tutte le notizie di sport su