Gasperini dribbla il grande sogno : "Lo scudetto? Mancano 27 partite"

Il tecnico frena l’entusiasmo e si gode l’impresa: "Partita quasi perfetta". De Roon: "Siamo di alto livello"

di FABRIZIO CARCANO -
4 novembre 2024
Gasperini dribbla il grande sogno : "Lo scudetto? Mancano 27 partite"

Gian Piero Gasperini con Antonio Conte

Sette mesi fa l’Atalanta aveva vinto 3-0 al Maradona contro il Napoli in crisi di Calzona. Ieri un altro 3-0 al Maradona (quinta vittoria nerazzurra dal 2017), ma stavolta contro la squadra capolista, favorita alla vigilia dopo il successo in casa del Milan. Una vittoria che pesa di più e potrebbe servire da ulteriore trampolino di lancio ad una Dea che non fissa obiettivi. Non a novembre. Tranne quello di conquistare almeno i playoff di Champions. Servirà fare risultato mercoledì a Stoccarda. Ma intanto la squadra nerazzurra, miglior attacco della serie A con 29 gol segnati, con il cannoniere Retegui a 11 e Lookman già a quota 6, ha dimezzato lo scarto dal Napoli capolista ed è a soli tre punti dalla vetta. "Siamo solo all’undicesima giornata. Noi da scudetto? Chiaro che se giochiamo così anche le altre ventisette…" ha frenato gli entusiasmo Gian Piero Gasperini. Ancora una volta trionfatore a Napoli, dove a maggio lo voleva De Laurentiis.

Vittoria ottenuta con la solita sagacia tattica, con la scelta di rinunciare a Retegui dall’inizio per avere Pasalic da trequartista per aumentare il pressing sui portatori di palla avversari. Mossa vincente. Il resto lo hanno fatto l’esperienza e la sicurezza di un gruppo che gioca a memoria ad alto livello. In campo gli stessi undici che la scorsa primavera hanno rifilato altri identici 3-0 al Liverpool, al Marsiglia e al Leverkusen. "Questa squadra - ha sottolineato Gasperini nel dopo gara - ha indubbiamente acquisito maggiore fiducia e sicurezza dopo la vittoria in Europa League. La nostra forza è questo nostro nucleo, poi con il mercato sono arrivati tanti giocatori nuovi, importanti: Retegui si è subito inserito, se porteremo gli altri nuovi a giocare come il nucleo che ha giocato oggi questo determinerà quali saranno i nostri obiettivi. Se riusciremo a portare i nuovi al livello del nucleo storico allora andremo avanti, ma questo lo vedremo tra un po’".

Discorso scudetto rimandato ad aprile. Dipenderà anche dalla crescita dei nuovi, ha ribadito Gasp. E dai ritorni: tra un mese rientrerà Scalvini, come dire inserire in difesa un centrale da 50 milioni. Ma intanto Gasp si gode il presente, con cinque vittorie di fila e questa impresa a Napoli: "E’ stata una partita quasi perfetta, venire a giocare in questo stadio con questa personalità, contro una squadra così forte come questo Napoli, fornendo una prestazione del genere, non può che darci una spinta ulteriore." Al Maradona nuovo record per Marten De Roon, che ha raggiunto le bandiere storiche Angeleri e Bellini al primo posto di presenze in A, a quota 281, celebrando con un successo da ricordare. "Abbiamo fatto un grande risultato - ha spiegato il capitano nerazzurro- e abbiamo dimostrato di essere su un alto livello. Non pensiamo ancora allo scudetto, è una parola molto lontana dal nostro obiettivo: alla fine del campionato vedremo dove possiamo arrivare. Abbiamo un modo molto chiaro di giocare, sempre in pressione alta per tenere gli attaccanti alti".

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