Koopmeiners, fuga in avanti. L’olandese ha in testa solo la Juve. Gasp: "Non vuole più stare con noi»

Il tecnico atalantino apre il caso: "Ha già un accordo con i bianconeri, si sente stressato. Così non ci è utile". I tifosi hanno già scaricato l’ex idolo: ora la cessione è inevitabile, ma il club non accetta meno di 60 milioni.

di FABRIZIO CARCANO -
9 agosto 2024
Atalanta

Atalanta la Dea: la squadra di calcio di Bergamo

La telenovela estiva sul passaggio di Teun Koopmeiners alla Juventus si avvia al finale, ancora non scontato. L’accelerazione l’ha impressa l’olandese uscendo allo scoperto dopo settimane di silenzio, con la scelta improvvisa di tirare il freno a mano con l’Atalanta ad una settimana dalla finale della Supercoppa Europea. Provocando le ire del tecnico Gasperini che ieri in un’intervista rilasciata all’Eco di Bergamo ha scoperchiato il vaso di Pandora: "Il giocatore ha già un accordo, si sente stressato e ha deciso di non giocare e non allenarsi più con noi. E con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni". Parole durissime, che rappresentano di fatto un punto di non ritorno, soprattutto a soli cinque giorni dalla finale di Varsavia contro il Real Madrid, nei confronti del tuttocampista olandese.

Scaricato via social anche dalla maggioranza dei tifosi nerazzurri che si attendevano una sua partenza a inizio estate, ma non un fulmine a ciel sereno ad agosto inoltrato, a così pochi giorni dalla finale di Varsavia. Strada spianata per il suo trasferimento in bianconero ma attenzione, perché il coltello dalla parte del manico lo ha comunque l’Atalanta, che ha un contratto fino al 2027 con il trequartista orange. E non vuole creare un precedente pericoloso nello spogliatoio, cedendo ad una presa di posizione di un singolo giocatore che decide di accordarsi con un’altra squadra, la Juventus, saltando il club. La società orobica era stata tranciante nelle scorse settimane nel ribadire pubblicamente due volte, attraverso l’amministratore delegato Luca Percassi, che non c’era l’intenzione di cedere il giocatore. Che a sua volta non dava segnali di malcontento e stava giocando con la massima grinta nelle varie amichevoli estive. Poi il fulmine a ciel sereno, arrivato proprio nel momento in cui l’attenzione atalantina era tutta rivolta all’infortunio di Scamacca e alla rapida ricerca del suo sostituto, Mateo Retegui, che ieri peraltro ha svolto le visite mediche a Milano.

Ora la cessione è inevitabile, perché tenere il giocatore in tribuna non avrebbe senso, dato il suo valore economico, ma sarà l’Atalanta a fissare il prezzo. E anche la destinazione del giocatore. Che potrebbe essere anche all’estero, in Premier League, nel caso arrivasse un’offerta superiore a quella dei bianconeri. Che al momento sarebbe di 55 milioni, non lontano da quei 60 milioni indicati dalla Dea in primavera come soglia minima per poter avere l’olandese. La Juventus, forte dell’accordo con il giocatore, vede la strada in discesa e potrebbe inserire nella trattativa anche Arkadiusz Milik: la Dea vuole cedere El Bilal Touré e avrà bisogno di un altro centravanti, da alternare a Retegui, fino a gennaio.

Ma non solo, Juventus e Atalanta stanno sgomitando anche per Nico Gonzalez in uscita dalla Fiorentina: bianconeri favoriti per l’argentino, ma l’affare Koop potrebbe cambiare il quadro. Peraltro all’Atalanta deve ora occorre un trequartista alternativo all’olandese: c’è sempre pronta l’opzione Matthew O’Riley del Celtic, quotato intorno ai 22-23 milioni dagli scozzesi. Intanto la Dea sta chiudendo per il 21enne laterale destro spagnolo Marc Pubill: arriverà per 20 milioni dall’Almeria.

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