L’Atalanta in casa non vince più. Frenata col Venezia, è solo 0-0. Occasione persa per Gasperini
di Fabrizio Carcano BERGAMO Altri due punti persi in casa per l’Atalanta, relegata al terzo posto, a quota 55. Si...

Ademola Lookman prova a sorprendere la difesa del Venezia, senza troppa fortuna. Tante le occasioni create ieri dai bergamaschi, parsi appesantiti dai carichi di lavoro
di Fabrizio CarcanoBERGAMOAltri due punti persi in casa per l’Atalanta, relegata al terzo posto, a quota 55. Si potevano accorciare le distanze dalle prime due della classe ma contro il Venezia, nonostante la spinta dei 21mila del Gewiss, la Dea inciampa sullo 0-0 nel terzo pareggio casalingo consecutivo dopo quelli contro Torino e Cagliari: nel 2025 sul terreno amico in cinque gare interne (a gennaio un pareggio con la Juventus e la sconfitta contro il Napoli) appena quattro punti raccolti.
La squadra di Gasperini, che da settembre in trasferta sta viaggiando come un razzo con otto vittorie e tre pareggi, sta sciupando il sogno scudetto (anche se alla luce del pari fra Napoli e Inter le distanze restano invariate) fra le mura amiche, pagando anche il calo di rendimento di De Ketelaere, sparito da Natale in poi, e le difficoltà interne di Lookman e Retegui, straripanti invece lontano da casa.
Si spiega così lo 0-0 contro un Venezia che ha legittimato il punto conquistato a Bergamo con una solida e attenta prestazione difensiva, con un Radu preciso senza fare miracoli, e alcune ripartenze che i lagunari avrebbe potuto gestire meglio. Pareggio giusto, punto buono per la squadra di Di Francesco, punto che frena la Dea nella corsa scudetto alla vigilia dei due confronti chiave, domenica prossima in casa della Juventus e poi al Gewiss contro l’Inter.
Primo tempo con l’Atalanta in costante pressing offensivo e il Venezia che si difende con ordine, mantenendo il bunker difensivo, trovando interessanti occasioni in contropiede mal gestite però in fase conclusiva da uno Zerbin senza mirino. Partita simile come copione alle ultime due pareggiate in casa contro Torino (1-1) e Cagliari (0-0) con una pressione costante per ottanta minuti e una collezione di occasioni da sinistra create e fallite da Lookman, nel primo tempo al 19’, poi nella ripresa al 49’ e all’83’. L’anglo nigeriano fa reparto da solo e innesca l’altro giocatore in giornata, il solito Zappacosta, che al 39’ colpisce il palo nell’azione che, un minuto più tardi, porta Cuadrado a colpire il palo esterno.
Poi altre tre occasioni facili per Retegui che nel primo tempo due volte di testa non inquadra la porta e a inizio ripresa spara alto da due passi. Giornata no per i due cannonieri atalantini, reduci dalle abbuffate di reti a Como, Verona e Empoli, ennesima giornata no in questo 2025 per De Ketelaere, che non costruisce nulla e sbaglia pure una palla facile nella ripresa. Gasperini ha tentato di ribaltare il fronte offensivo, inserendo la corsa di Bellanova, poco preciso, e il jolly Maldini, poco incisivo e spesso fuori posizione.
Nessuna risposta neanche da Pasalic e da Samardzic, altro talento smarrito da Natale in poi, e con gli attaccanti con le polveri bagnate l’Atalanta non ha trovato l’affondo giusto, rischiando invece nel finale su un paio di ripartenze di un buon Venezia.
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