L’Atalanta resta al palo. La traversa ferma Pasalic. Schmeichel salva il Celtic

Partita all’arrembaggio, ma il fortino degli scozzesi resiste ad ogni assalto. Lookman e Retegui non pungono, i nerazzurri escono tra gli applausi dei tifosi.

di FABRIZIO CARCANO -
24 ottobre 2024
La traversa ferma Pasalic. Schmeichel salva il Celtic

L’occasione più importante avuta dall’Atalanta, la deviazione di Mario Pasalic colpisce la traversa ma non entra

L’Atalanta non sfonda il muro difensivo del Celtic Glasgow e nella seconda gara casalinga di questa Champions inanella un altro 0-0, dopo quello di un mese fa contro l’Arsenal. Ai punti nel pugilato avrebbe vinto la Dea, che ha costruito molte occasioni, ma senza riuscire a sferrare il colpo del ko, trovando una traversa e parate miracolose del vecchio Kasper Schmeichel a negare la rete meritata.

Pareggio che va stretto ai nerazzurri che restano comunque imbattuti dopo tre giornate di Champions e con la porta di Carnesecchi ancora inviolata, con 5 punti in classifica e parecchi rimpianti per non aver vinto almeno una delle due partite casalinghe contro le squadre britanniche. Per l’Atalanta comunque c’è l’ennesima conferma di saper stare da protagonista sul più autorevole palcoscenico europeo, con gare finora sempre condotte. Anche ieri sera, un primo tempo ad un’unica metà campo con la squadra di Gasperini a correre sulle fasce con la freschezza di Bellanova e l’esperienza di Zappacosta, bravi a servire ottimi cross in mezzo, per una manciata di nitide occasioni di Pasalic, che al 17’ incoccia la traversa e poi due volte si vede respingere la conclusione dall’ottimo 38enne Schmeichel. Che al 44’ si supera nell’opporsi ad una girata di Retegui. Ripresa con lo stesso copione con la Dea ad assediare e mettere in mezzo palloni invitanti, con Pasalic e Hien a sfiorare il gol, mentre il Celtic si va vedere per la prima volta con una bordata da fuori di Valle alta di poco.

L’attacco nerazzurro non trova però le solite giocate da un Lookman spento e anche il cannoniere Retegui, ancora a secco in Champions, non inquadra la porta. Dal 70’, dopo un siluro di Zappacosta fuori di un niente, l’Atalanta cala nel suo ritmo arrembante e con i cambi cresce il Celtic, che in contropiede fallisce una buona palla con Furuhashi appena entrato. Gasperini ridisegna la squadra con i cinque cambi, inserendo De Ketelaere e Samardzic prima e Zaniolo e Cuadrado poi, ma il Celtic con esperienza e mestiere riesce a difendersi ordinatamente mantenendo inviolata la porta di Schmeichel. Finisce 0-0, l’Atalanta esce tra gli applausi dei 22.750 (con 1.300 tifosi scozzesi corretti e caldi nel settore ospiti) e con tanti rimpianti. Ora la Dea sarà attesa da due trasferte europee consecutive sui campi dello Stoccarda dell’ex Toure’, l’uomo del gol vittoria contro la Juventus, e a Berna dallo Young Boys, prima di tornare al Gewiss il 10 dicembre per la super sfida contro il Real Madrid.

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