Qui Atalanta. Gasperini benedice la sosta. La Dea prova a recuperarne sette

Fondamentali saranno i rientri di Kolasinac in difesa e di Lookman in attacco dopo i malumori recenti.

di FABRIZIO CARCANO -
2 settembre 2024
Gasperini benedice la sosta. La Dea prova a recuperarne sette

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è partito in questa stagione perdendo la finale di Supercoppa Europea e due gare consecutive in A dopo l’ottimo esordio

Benedetta la sosta per l’Atalanta. Arrivata nel momento migliore. Due settimane per recuperare alla causa 6-7 giocatori la cui assenza ha pesato tantissimo nelle ultime due sconfitte contro il Torino e l’Inter. In realtà da domani la Dea si allenerà con soli 12 giocatori su 24, metà dell’organico. Si questi tre sono i portieri, ma quelli rimasti a disposizione di Gasperini - che integrerà gli allenamenti con i giovani della Under 23 di serie C - sono quelli più sotto la lente di ingrandimento, per motivi diversi.

In settimana, gradualmente, dovrebbe tornare in gruppo Sead Kolasinac, fermo dalla finale di Varsavia per un problema al flessore: il suo rientro, di fatto, blinda ed equilibra la difesa, che senza di lui ha preso sei gol nelle ultime due partite. Insieme al bosniaco rientreranno il mediano Ibrahim Sulemana, che sta smaltendo una distorsione alla caviglia, e soprattutto Nicolò Zaniolo, anche lui fermo per problemi muscolari. Gasperini, giovedì in conferenza stampa, senza girarci intorno lo ha definito "una scommessa finora non vinta", riferendosi ai problemi fisici che stanno rallentando l’inserimento del 25enne spezzino. Finora ha svolto appena una dozzina di allenamenti con il gruppo, giocando solo due spezzoni nei finali dell’amichevole a Parma e poi una settimana fa a Torino, peraltro muovendosi bene. Con Kolasinac e Zaniolo ci sarebbero due giocatori di esperienza e qualità in più, cui va aggiunto Ademola Lookman, partito con la Nigeria per le qualificazioni alla Coppa d’Africa, ma pronto a tornare titolare al ritorno: l’assenza dell’eroe di Dublino, attaccante da 15 gol stagionali, ha pesato a livello offensivo. Nelle due gare contro Benin e Ruanda il numero 11 atalantino potrebbe avere spazio anche per ritrovare il ritmo partita che ha perso.

La sosta poi permetterà a Gasp di lavorare sull’inserimento tattico del difensore britannico Ben Godfrey, fuori dalle rotazioni, evidentemente non ancora pronto nei movimenti, e consentirà ai due svincolati appena aggregati, i 36enni Rui Patricio e Juan Cuadrado, di perfezionare la condizione atletica. Il laterale colombiano per Gasp rappresenta un’aggiunta tattica decisiva: la capacità di saltare l’uomo e attaccare l’area dell’ex juventino, e la sua duttilità anche in un ruolo difensivo, saranno un’arma in più per la Dea. Da utilizzare subito, nel trittico di gare casalinghe alla ripresa: prima la Fiorentina, una settimana dopo il Como, in mezzo l’esordio in Champions il 19 contro l’Arsenal. Tre partite al Gewiss da non sbagliare, dove avere in più i vari Lookman, Zaniolo, Kolasinac e Cuadrado potrebbe fare la differenza. Vanno poi inseriti gli ultimi arrivati adesso impegnati con le nazionali, come Bellanova, Samardzic e soprattutto Kossounou, appena arrivato in Italia e senza parlare la lingua. adesso via con la Costa d’Avorio. Avrà bisogno di un tempo maggiore rispetto agli altri per integrarsi.

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