Retegui tra record e sogni. E l’Atalanta punta in alto
Mateo vuole far meglio di Inzaghi: 24 gol a Bergamo in una singola stagione. Nel frattempo c’è un baby Percassi fra i convocati della nazionale Under 15 .
di Fabrizio Carcano
A secco in nazionale nelle due gare di Nations League ora Mateo Retegui vuole tornare a segnare a raffica con la maglia dell’Atalanta. A cominciare dalla trasferta di domani sera a Parma. Il 25enne centravanti argentino, naturalizzato italiano dal 2021, nell’ultimo mese ha frenato dopo un primo bimestre da marziano, con dieci gol in appena nove gare, segnando un solo gol nell’ultimo mese, a Napoli. Il numero 32 nerazzurro sta viaggiando in serie A ad una media stratosferica: undici gol in dodici presenze, ma è a secco sul palcoscenico europeo dove non ha ancora trovato la sua prima rete continentale dopo quattro gare di Champions e uno spezzone nella SuperCoppa ad agosto contro il Real Madrid. Ancora al palo in Europa, un fiume realizzativo in piena in Italia. Una media la sua che, se mantenuta, potrebbe portarlo a sfiorare persino la soglia dei 30 gol superata negli ultimi vent’anni solo da Luca Toni (2006), Gonzalo Higuain (2016) e Ciro Immobile (2020). Difficile, non impossibile, considerando anche il numero di gol realizzati finora dall’Atalanta, migliore attacco della serie A con 31 gol, ovvero oltre 2,5 gol a partita. In realtà a i tifosi guardano ad altri due record. Uno, più recente, è quello dei 23 gol realizzati nel 2018-19 da Duvan Zapata nella sua prima annata in nerazzurroPoi per i tifosi bergamaschi c’è il record per eccellenza, quello dell’unico attaccante diventato capocannoniere della serie A vestendo la maglia atalantina: il 24enne Filippo Inzaghi nella stagione 96-97 con Mondonico in panchina.
Retegui ha quattro giornate in più a disposizione e una Dea macchina da gol, condizioni ideali per infrangere il record di SuperPippo dopo 29 anni. Ma non solo: negli ultimi tre anni la soglia realizzativa per sedersi sul trono dei cannonieri si è abbassata, passando dai 29 di Cristiano Ronaldo (2021), ai 27 di Immobile, ai 26 di Osimhen e ai 24 la scorsa stagione di Lautaro Martinez. Numeri raggiungibili da Retegui, con 26 giornate ancora a disposizione e un ruolo da titolare intoccabile, almeno fino a marzo quando dovrebbe rientrare anche Gianluca Scamacca, protagonista mercoledì sera di un bagno di folla in un incontro allo store ufficiale atalantino in centro a .
Intanto domani a Parma potrebbe avere un’occasione, forse la prima da titolare, Nicolò’ Zaniolo che ha smaltito senza problema il fastidio inguinale che lo aveva costretto a fermarsi nel finale contro l’Udinese. L’ex romanista potrebbe avere un’occasione al Tardini dati gli acciacchi (leggeri) che hanno frenato Lookman, che ha preso un pestone nell’ultimo allenamento di lunedì con la Nigeria e di De Ketelaere che ha dovuto rinunciare alla convocazione del Belgio per un problema al bicipite femorale.
Infine a proposito di attaccanti, ma del futuro, tra gli 88 ragazzi under 15 convocati dalla nazionale di categoria, allenata dal ct Battisti, per il consueto appuntamento di fine anno con il Torneo di Natale, in programma dal 22 al 24 novembre a Novarello, c’è anche Alessandro Percassi, primogenito dell’amministratore nerazzurro Luca e nipote del presidente Antonio, entrambi ex calciatori professionisti ad alto livello.
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