Bergamo: ladri assaltano la villa di Juan Musso durante la finale di Europa League

Mentre il portiere argentino difendeva la porta nerazzurra nel corso dello storico match di Dublino, un gruppo di incursori armato di piede di porco ha tentato il blitz nella sua abitazione al quartiere Finardi

26 maggio 2024
Juan Musso esulta dopo la finale di Europa League

Juan Musso esulta dopo la finale di Europa League

Bergamo, 26 maggio 2024 – Fosse stato in casa, la battuta sarebbe stata scontata: Juan Musso para anche i ladri. La sera in cui i banditi hanno preso d’assalto la villa da oltre un milione di euro nel quartiere Finardi, però, l’estremo argentino aveva altro da fare. Vincere l'Europa League, per dire.

Meno male che a difendere le proprietà di Musso, la sera dello storico trionfo orobico contro il Bayer Leverkusen, c’erano altri “portieri”. Nello specifico le sentinelle anti intrusione attivate da Fidelitas, così come illustrato in una nota pubblicata sul sito dell’azienda che si occupa di servizi di sicurezza.

Il raid

Gli occhi elettronici hanno immortalato un gruppo di banditi che, armati di piede di porco, cercavano di fare irruzione nell'abitazione. Subito è scattato il segnale d’allarme, che ha portato a convergere sul posto le guardie giurate di Fidelitas e gli agenti della Polizia, prima le volanti e poi gli investigatori della squadra mobile.

I ladri, vista la mala parata, si sono dati alla fuga. Sono in corso ricerche nel tentativo di individuarli. Gli agenti della mobile hanno iniziato sentendo alcuni testimoni, che avrebbero confermato di aver visto due persone allontanarsi al suono dell’allarme. Le indagini proseguono, anche grazie all’aiuto delle immagini immortalate dal circuito di videosorveglianza.

I precedenti

È possibile che a colpire sia stata una banda specializzata in assalti alle abitazioni dei calciatori, in particolare gli atalantini. Malfattori che entrano in azione quando gli atleti sono fuori casa, perché impegnati con la loro squadra.

Era accaduto a Rafael Toloi, il capitano della Dea, colpito mentre si trovava al Gewiss Stadium (seppur in panchina), per il match con il Bologna. Ma l’elenco è lungo: i banditi hanno messo nel mirino le ville in città o in provincia di Jeremie Boga, Luis Muriel, Gianluca Scamacca e Merih Demiral. E, ancora, Juan Musso, che guida la sgradita “classifica” con due colpi subiti, il primo nell’ottobre 2022. Come lui è stato vittima di incursioni per due volte il cafetero Luis Muriel