Torino-Atalanta ad alta tensione. Dea in emergenza ma vuole la vetta

Musso tentato dall’Atletico Madrid. In casa granata c’è nervosismo dopo la cessione di Bellanova ai nerazzurri

di FABRIZIO CARCANO -
25 agosto 2024
Torino-Atalanta ad alta tensione. Dea in emergenza ma vuole la vetta

Mateo Retegui, protagonista nel successo a Lecce

L’Atalanta a Torino cerca nel pomeriggio un altro successo esterno per conservare la prima ‘maglia rosa’ infilata virtualmente lunedì scorso a Lecce grazie ad un rotondo 4-0. Per presentarsi da capolista venerdì sera in casa dell’Inter campione d’Italia, alla Dea serve un successo all’Olimpico granata, contro un Toro che ha patito l’improvvisa partenza del laterale Raoul Bellanova, venduto proprio ai nerazzurri (ma indisponibile oggi)per 25 milioni. Una cessione in corsa che ha fatto infuriare i tifosi granata, pronti oggi a contestare il presidente Urbano Cairo (non dovrebbe essere allo stadio) ma anche il nuovo tecnico Paolo Vanoli, che ha sbottato nella conferenza stampa: "Se mi aspettavo la partenza di Bellanova? No, non c’erano avvisaglie, anche i ragazzi sono rimasti sorpresi. Questa perdita mi costringe a fare cambiamenti".

Il mercato agita la acque anche a Zingonia, con una serie di situazioni ancora aperte. In settimana è rientrato il caso Lookman, che sabato aveva chiesto di essere esentato dalla trasferta di Lecce in attesa della possibile offerta faraonica del Paris St Germain, poi non pervenuta: l’anglo americano mercoledì era ancora fuori, poi da giovedì ha ripreso ad allenarsi. Solo ieri, invece, si è chiusa la lunga vicenda della cessione di El Bilal Toure’ allo Stoccarda e da ieri mattina hanno cominciato a cantare improvvisamente le sirene spagnole, madrilene, per il portiere Juan Agustin Musso, titolare sia in Supercoppa contro il Real Madrid e poi lunedì a Lecce. L’Atletico vuole il portiere argentino classe 1994 e la trattativa è in corso: nel caso di cessione di Musso, la Dea opterebbe per un ‘dodicesimo’ con un profilo non internazionale, come Silvestri, attualmente riserva all’Udinese, o come l’ex Andrea Consigli, 37enne milanese cresciuto nel settore giovanile bergamasco, da dieci anni titolare al Sassuolo, affidabile con 510 gettoni in serie A.

Poi è sempre aperta la questione Teun Koopmeiners, anche lui fuori rosa dal 5 agosto dopo l’ammutinamento dagli allenamenti, a suon di certificati medici, per poter essere ceduto alla Juventus con cui resta una distanza economica. Mercato che lambisce anche l’esterno Bakker (fermato venerdì da un problema muscolare al flessore), ma si allontana l’idea Gosens ieri in campo con l’Union Berlino.

Atalanta che lunedì ha vinto a Lecce con Brescianini schierato dopo due soli allenamenti, e subito decisivo con una doppietta, come il bomber Mateo Retegui, che di allenamenti in nerazzurro ne aveva una manciata in più. Da mercoledì è stato aggregato al gruppo Samardzic, da giovedì Bellanova: altri due giocatori da inserire. Come lo stesso Zaniolo, fermo da inizio agosto per una tendinite: di fatto anche per lui solo una decina di allenamenti in gruppo. Dea cantiere aperto, in attesa di completare il mercato con l’inserimento in difesa di un centrale, con Rodrigo Becao sempre nel mirino ma il Fenerbahce lo cede solo in via definitiva e non in prestito, e di un altro attaccante. Gasperini punterà sulla formazione che ha travolto il Lecce, con il ritorno in porta di Carnesecchi, la confermando di De Roon in difesa al posto di Godfrey (assente Kolasinac), corsie esterne con Zappacosta e Ruggeri, centrocampo con Brescianini terzo con Ederson e Pasalic e davanti il tandem offensivo De Ketelaere-Retegui.

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Lazaro, Linetty, Ricci, Ilic, Sosa; Zapata, Sanabria. All. Vanoli.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Brescianini, De Ketelaere; Retegui. All. Gasperini.

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