Zaniolo fa sorridere la Dea. Carnesecchi insuperabile. Atalanta comoda in vetta

I nerazzurri risolvono ancora una volta con i cambi una partita complicata. Decisive le prodezze del portiere, al Cagliari restano solo i rimpianti.

di FABRIZIO CARCANO
15 dicembre 2024
Carnesecchi insuperabile. Atalanta comoda in vetta

Nicolò Zaniolo, a sinistra, è stato ancora decisivo dopo il gol alla Roma

L’Atalanta resta capolista solitaria. A Cagliari la squadra di Gasperini ha centrato la sua decima vittoria consecutiva. Dea che ha vinto con la pazienza, resistendo e soffrendo nel primo tempo, rischiando, venendo salvata da una serie di parate prodigiose di Carnesecchi, prima di ribaltare tutto con i cambi dopo l’intervallo. Match dai due volti, primo tempo a prevalenza cagliaritana, con i sardi sempre in anticipo sul pallone e bravi a costruire almeno tre nitide palle gol con gli ex Piccoli e Zortea murati dalle respinte strepitose di Carnesecchi e bravi a chiudere dietro su un attacco nerazzurro spento con Retegui e De Ketelaere in giornata no.

Gasperini nell’intervallo ha speso tre cambi, inserendo Djimsiti dietro, De Roon in mezzo (ha confermato di essere imprescindibile) e Lookman davanti (anche lui insostituibile), e al minuto 63 gli altri due innesti, quelli di Samardzic e Zaniolo, prendendosi un forte rischio esaurendo le sostituzioni a mezz’ora dalla fine, con la consapevolezza, forse quasi una certezza vedendo i risultati, che l’avrebbe vinta con i nuovi entrati.

E così è stato, ancora una volta, come accaduto nell’ultimo mese e mezzo con il Monza, l’Udinese, la Roma e il Milan. Con il Cagliari schiacciato da venti minuti nella sua area l’ingresso di Samardzic a portare fantasia e profondità ha immediatamente spaccato la partita: dal serbo al 65’ e’ arrivato il cross che ha tagliato l’area rossoblu, per la sponda di Bellanova da destra per la zampata vincente di Zaniolo, in gol un minuto dopo essere entrato in campo, secondo gol in dieci giorni dopo Roma.

Due minuti dopo averla sbloccata l’Atalanta ha sfiorato il raddoppio con una giocata delle sue di Lookman, serpentina da sinistra e solito tiro secco terminato però sul palo. Il Cagliari ha ripreso fiducia e ha tentato la carta del trentasettenne Pavoletti per far salire la squadra, costruendo un’occasione con una girata di testa di Mina neutralizzata dall’ennesimo tuffo felino di Carnesecchi. Poi l’ultimo brivido, al novantesimo: in mischia la formazione isolana ha avuto la palla per pareggiarla proprio con Pavoletti, ma anche lui è stato stregato dai guantoni di un insuperabile Carnesecchi.

Vittoria di sofferenza per l’Atalanta, garantita dalla parate di Carnesecchi e arrivata grazie a una panchina lunghissima.

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