Bologna, due strade per l’Europa. Empoli e Bergamo snodi cruciali
La trasferta di domani in campionato e quella del 4 febbraio in Coppa Italia gare chiave per il grande obiettivo

Dan Ndoye sorride dopo la vittoria del Bologna martedì sul Borussia (Ansa)
Piantata la bandierina rossoblù su Dortmund, adesso sulla mappa di Casteldebole ci sono Empoli e Bergamo: due puntini sulla carta geografica, ma anche due punti di partenza delle strade che (ri)portano all’Europa. Sfumata la sbornia del trionfo col Borussia il Bologna di Vincenzo Italiano sa già, col conforto dell’aritmetica, che il valzer d’addio con la Champions ha un luogo e una data: Lisbona, 29 gennaio, sfida con lo Sporting. Peccato doversi congedare dalle serate di gala proprio adesso che i rossoblù avevano trovato il frac su misura. Ma se c’è una cosa che le ultime due partite di Champions con Benfica e Dortmund hanno dimostrato è che questo Bologna ha tutti i titoli per ambire nuovamente all’Europa.
Italiano, che oltre a essere un ottimo allenatore è un furbo di tre cotte, ha trovato il modo elegante di rendere pubblico un obiettivo che il club fin qui aveva un po’ mascherato. Eccolo: "Il presidente Saputo ha un sogno, quello che il Bologna torni in Europa: e noi vogliamo accontentarlo". Obiettivo reso manifesto, responsabilità condivisa. Per tornare in Europa, opzione Champions compresa, il Bologna può percorrere due strade: quella del campionato e quella della Coppa Italia. Ecco perché il viaggio di domani a Empoli e quello del 4 febbraio in casa Atalanta sono già due crocevia non banali. Al Castellani domani toccherà tenersi stretto il sesto posto in campionato. Al Gewiss Stadium, invece, il Bologna si giocherà la possibilità di dimostrare che il processo di crescita ha raggiunto vette così alte da non vacillare di fronte a una big acquisita come l’Atalanta di Gasperini. Gara ‘secca’ tra dodici giorni a Bergamo, che può aprire la strada alla doppia semifinale di aprile, contro la vincente di Juventus-Empoli, ovvero, potenzialmente, contro l’inviso Thiago da sfidare sull’arco dei centottanta minuti. Meglio concentrarsi sul presente. Empoli è il primo di sette avversari che solo chi non conosce le trappole della serie A potrebbe etichettare come ‘abbordabili’.
E tuttavia le squadre che i rossoblù affronteranno in sequenza, ovvero Empoli, Como, Lecce, Torino, Parma, Cagliari e Verona (prima dell’incrocio con la Lazio a metà marzo), sono tutte inquiline della colonna destra della classifica. Poi c’è il recupero col Milan, la cui data dipenderà dall’esito della trasferta di Champions dei rossoneri mercoledì in casa della Dinamo Zagabria. Se il Milan vince avrà la certezza di passare direttamente agli ottavi e a quel punto libererà due date di febbraio per il recupero del Dall’Ara. In caso di playoff anche i due ‘slot’ di febbraio saranno pieni e il recupero slitterà. Italiano ha la zavorra del mese (sperando di accorciare i tempi) senza l’infortunato Orsolini, ma anche il valore aggiunto di un attaccante ritrovato come Dallinga. In teoria anche il mercato potrebbe dare ossigeno alle rotazioni. Perché sbaglia chi pensa che senza la Champions si potrà tirare il fiato. Se vuole di nuovo l’Europa, Champions o altro che sia, il Bologna deve continuare a correre.
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