Bologna e Vincenzo Italiano: la sfida europea tra campionato e Coppa Italia

Bologna punta all'Europa con Italiano: tra campionato e Coppa Italia, l'obiettivo è Champions o Europa League.

di MASSIMO VITALI
17 aprile 2025
Vincenzo Italiano, 47 anni e Joey Saputo, 60, in occasione della consacrazione del tecnico come miglior allenatore di serie A del mese di marzo (Schicchi)

Vincenzo Italiano, 47 anni e Joey Saputo, 60, in occasione della consacrazione del tecnico come miglior allenatore di serie A del mese di marzo (Schicchi)

Resettato il ko di Bergamo, Italiano rilancia la campagna d’Europa. Sei partite di campionato, quattro delle quali (Inter, Juventus, Milan e Fiorentina) complicatissime, più la scorciatoia che offre la quasi certa finale di Coppa Italia del 14 maggio, per tenersi stretta la dimensione che Saputo ha appena battezzato ufficialmente come "il nostro nuovo destino".

Musica per le orecchie dei bolognesi nonché per quelle di un allenatore, Vincenzo Italiano, che l’Europa, ancorché nella sua versione minore, l’aveva già calpestata alla Fiorentina e che quest’anno ha ereditato un Bologna addirittura ai nastri di partenza della Champions.

L’avventura, nonostante un finale in crescendo e un pieno di complimenti incassati da tutti gli addetti ai lavori, è finita a gennaio: la voglia di Europa sua e del club per fortuna no.

"All’inizio il nostro obiettivo era raggiungere in fretta i quaranta punti, oggi le cose sono cambiate e il nostro nuovo destino, che sia Champions o Europa League, è l’Europa", ha scolpito lunedì sera Saputo a Palazzo d’Accursio, nel ricevere il titolo di ‘Bologna Ambassador’.

Ambasciator non porta pena: nel caso di Joey ha portato, e promette che porterà in modalità sistematica, la ribalta delle coppe. Non c’è miglior garanzia da offrire a un allenatore, Italiano, che in queste ore rumors milanisti inseriscono con Allegri e Fabregas tra i preferiti del diesse in pectore Tare, ma che a Casteldebole sta da papa e che non chiede di meglio che diventare il garante tecnico in panchina di un nuovo ciclo rossoblù.

Italiano sulle orme del Gasperini di Bergamo? Considerate le competenze di allenatore e dirigenti, il valore della rosa e la solidità finanziaria del club, nulla vieta di pensarlo. Il primo passo sarà allungare il matrimonio col Bologna, la cui data di scadenza oggi è fissata al giugno 2026.

Fenucci lunedì in Comune ha lanciato l’amo ("abbiamo manifestato all’agente di Italiano la nostra disponibilità a proseguire il rapporto"). Se conosciamo Italiano sabato il tecnico, nella conferenza stampa di vigilia della sfida con l’Inter, ringrazierà il capo azienda, ricambierà la disponibilità, ma sposterà subito il focus sulla partita che, dopo il passo falso di Bergamo, può rilanciare le ambizioni continentali dei rossoblù.

Chiaro che il patto Italiano-Saputo per l’Europa poggia innanzitutto sulla prospettiva di poter viaggiare in Europa anche nella prossima stagione. Europa sì: ma quale? Con l’Atalanta scappata a + 4 (e in vantaggio, in caso di arrivo a braccetto, negli scontri diretti) sembra più contendibile il quarto posto della Juve, oggi a +2, ma attesa al Dall’Ara a maggio.

Il punto è che Atalanta e Juve hanno un calendario che il Bologna si sogna. I bergamaschi hanno gli scogli Milan e Roma, ma anche Lecce, Monza, Genoa e Parma. La Juve di Tudor affronterà Bologna e Lazio, ma prima e dopo Parma, Monza, Udinese e Venezia. Anche la Lazio, che ha un punto in meno dei rossoblù, ha un calendario sulla carta morbido.

Ecco perché se la Champions per il Bologna ora è una strada in salita, tenersi stretta l’altra Europa non sarà una passeggiata di salute.

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