Bologna, Orsolini sogna già le notti europee: “Ho i brividi per la Champions”

L’esterno rossoblù ha parlato dal ritiro in Val Pusteria: “Già sapere le squadre che affronteremo sarà un’emozione, figuriamoci scendere in campo. Vi spiego le differenze tra Thiago e Italiano”. Le ultime da Valles: Castro a parte

di GIANLUCA SEPE
2 agosto 2024

Bologna, 2 agosto 2024 – E’ un Orso 2.0 quello che si è presentato in sala stampa nel penultimo giorno di ritiro a Valles. Saranno i colpi di sole nei capelli, saranno i tanti anni passati in rossoblù o magari la fascia di capitano tenuta con orgoglio nelle amichevoli ma l’esterno offensivo ascolano sembra aver raggiunto la maturità nella stagione dei grandi sogni.

Lo racconta lo stesso Orsolini che non nasconde il suo amore per Bologna e la volontà di essere un esempio per i giovani e i nuovi arrivati: “E’ arrivato il momento di essere un punto di riferimento per i più giovani, quello che magari negli altri anni facevo più fatica ad essere – racconta Orso - Un po’ di esperienza posso dire di averne. Insieme agli altri, Lukasz, Remo, Lollo, Michel (Skorupski, Freuler, De Silvestri e Aebischer, ndr), insomma quelli più grandini come me, possiamo far ambientare i nuovi e i ragazzi della Primavera ad ambientarsi in prima squadra”.

Il nuovo Bologna

Il ragazzo di Ascoli parla come un uomo e analizza con attenzione anche il lavoro svolto fino ad ora nel ritiro in Val Pusteria: “Sta nascendo un Bologna che cerca di mantenere le caratteristiche ci hanno portato alla cavalcata incredibile della scorsa stagione, inserendo però i concetti del nuovo Mister, differenti da quelli di Thiago. Sicuramente rispetto al gioco di prima dove era più una manovra corale ora c’è più attenzione su alcuni punti di forza, come l’uno contro uno sulle fasce, fare tanta densità in zona gol, mantenendo quell’attenzione nel fraseggio. Vogliamo sempre aggredire gli avversari nella metà campo e fare pressing”.

Orsolini però non rinuncia mai al suo carattere da sognatore e nella stagione delle notti europee l’estroso jolly offensivo non vede l’ora di vivere i frutti di quanto guadagnato nella passata stagione: “Il 17 settembre ci sarà la prima di Champions, ho i brividi solo a pensarci. Inimmaginabile fino a poco tempo fa. Già sapere le squadre che affronteremo sarà un’emozione, figuriamoci scendere in campo”.

L'eredità di Zirkzee

Spazio poi anche ai suoi compagni di reparto e alla pesante eredità di Zirkzee: “L’addio di Joshua è stato sicuramente è stato un duro colpo per noi, per la qualità e il modo in cui ci faceva giocare. Era dotato di una tecnica fuori dal comune. Anche se non era un finalizzatore incredibile, facendo 11 reti ha dimostrato che i gol li sa fare. Ora abbiamo caratteristiche diverse, perché anche Dallinga è più un riferimento in area. Così come Castro. Sono molto in forma tutti e due, Santi è partito molto forte. Dallinga dovrà abituarsi al nostro calcio e ai ritmi della Serie A, sta lavorando per quello. Sono convinto che farà molto bene”.

"Bologna è un’onda bellissima”

Infine una vera dichiarazione d’amore per Bologna e gli anni passati in rossoblù che gli hanno permesso di diventare il giocatore che è oggi: “Non si finisce mai di imparare in questo mestiere. Ogni anno speri di aggiungere un tassello in quelle che sono le tue qualità, sono arrivato che non sapevo difendere e utilizzare il piede destro, poi lavorando duramente e sbagliando tanto ho cercato di colmare queste lacune. Sono contento perché alcuni progressi li ho fatti e altri spero di farne. Importante è dare costanza al lavoro e dare il massimo fuori e dentro al campo. Bologna per me è un’onda bellissima. Mi sento un po’ un surfista, però è fantastico”.

Le ultime da Valles

Intanto i rossoblù hanno quasi terminato le fatiche di Valles, con la penultima giornata in Val Pusteria che ha visto la squadra svolgere una seduta di allenamento al mattino con lavoro tattico e tiri in porta.

Castro non è sceso in campo questa mattina a causa di una botta rimediata con l’Asteras Tripolis, le sue condizioni saranno valutate meglio domani con lo staff medico che deciderà se impiegarlo nel triangolare di Bolzano oppure farlo riposare e riportarlo sul campo direttamente martedì a Casteldebole.

Differenziato e terapie per Urbanski mentre Karlsson è pienamente ristabilito da alcuni giorni. Ancora assenti poi Holm e Aebischer, tornati a Bologna per recuperare dai rispettivi infortuni. Mentre il mercato in entrata attende risposte sul fronte difesa dopo l’arrivo di Martin Erlic, c’è da segnalare l’uscita del baby Cangiano ceduto in prestito al Delfino Pescara 1936 con diritto di riscatto a favore degli abruzzesi al verificarsi di determinate condizioni. Il ritiro di Valles si concluderà domani con l’ultimo impegno in campo, il triangolare contro Sudtirol e Bochum in programma allo stadio Druso di Bolzano alle ore 17. Le partite saranno da 60’ l’una: ore 17, Südtirol-Bochum; ore 18:15 Bochum-Bologna; ore 19:30, Bologna-Südtirol. I biglietti sono già in vendita al costo di 17€ (13€ ridotto Under18, Over70; gratis Under5).

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