Bologna ha i pali al sicuro. Presenze record e nazionale. Skorupski corre nella storia
In sette stagioni 244 partite: davanti ha Gianni, Pagliuca, Antonioli e Zinetti. Con altri due gettoni scatta automatico il rinnovo di contratto fino al 2026.

In sette stagioni 244 partite: davanti ha Gianni, Pagliuca, Antonioli e Zinetti. Con altri due gettoni scatta automatico il rinnovo di contratto fino al 2026.
Solo due partite di campionato lo separano dal rinnovo automatico di contratto. Potenzialmente gli basterà invece una stagione, la prossima, per agguantare il secondo posto nella classifica dei portieri rossoblù con più presenze nella storia. E tra ventiquattr’ore, come antipasto, può prendersi la maglia da titolare nella Polonia del dopo Szczesny.
C’era un tempo in cui Lukasz Skorupski ne faceva una calda e una fredda. Variegato l’elenco degli appunti mossi al portierone polacco nelle prime stagioni in cui il ragazzo di Zabrze difendeva i pali rossoblù: bravo ma discontinuo, forte tra i pali, ma un po’ debole nelle uscite, coraggioso, ma deficitario nel gioco coi piedi. Da due stagioni, invece, Lukasz ha cambiato passo.
Decisivo, va detto, è stato Thiago Motta nell’inaugurare l’abitudine della sana concorrenza con Federico Ravaglia. Punto nell’orgoglio e insieme più motivato a crescere tecnicamente e tatticamente (anche un portiere nel calcio evoluto di oggi deve saper masticare di tattica), Skorupski ha smesso di andare sulle montagne russe ed è diventato un mostro di continuità.
Le topiche che avevano un po’ macchiato le prime cinque stagioni in rossoblù, e che fanno parte del repertorio dei portieri normali, ormai sono un lontano ricordo. Skorupski è stato una delle colonne della squadra che un anno fa ha conquistato un posto in Champions e oggi lo è del Bologna che tenta l’impresa-bis.
Merito degli allenatori dei portieri che il polacco ha trovato sia nella gestione Motta che in quella Italiano. Ma anche merito suo, che superata la soglia dei trent’anni ha trovato quella maturità tecnica e psicologica che lo hanno fatto diventare più di un portiere normale e oggi uno dei leader del gruppo. Alla settima stagione sotto le Due Torri Lukasz avanza così a grandi falcate sul palcoscenico della storia. Con 244 presenze ufficiali non vede distanti dei totem rossoblù come Giuseppe Zinetti (260), Francesco Antonioli (265) e Gianluca Pagliuca (270), tutti potenzialmente scavalcabili nella prossima stagione. Inarrivabile resta invece Mario Gianni, alias il Gatto Magico, con le sue 362 presenze collezionate all’alba della storia, portiere di un Bologna che un secolo fa conquistava il primo dei suoi sette scudetti.
A Skorupski basterebbe (si fa per dire) riconquistare un posto in Champions. Intanto tra due partite di campionato scatterà in automatico il rinnovo di contratto fino al 2026, primo step verso un prolungamento di accordo più corposo che è già nell’agenda dei dirigenti di Casteldebole.
Nella testa del ct Michal Probierz c’è invece la volontà di assegnare a Skorupski la maglia da titolare domani notte a Varsavia nella sfida tra Polonia e Lituania valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale (seguirà lunedì la sfida con Malta).
La decisione non è stata ancora ufficializzata, ma è quella più gettonata sui media polacchi e in ogni caso non è una scelta come le altre. La Polonia inaugura l’era del dopo Szczesny e se il dopo Szczesny inizierà da Skorupski, allora Lukasz avrà fatto un altro passo nella storia.
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