Bologna, pareggio amaro all'Allianz Arena: Italiano vede crescita ma resta il rammarico

Il Bologna esce dall'Allianz Arena con un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Italiano sottolinea la crescita della squadra.

di MARCELLO GIORDANO
8 dicembre 2024
Vincenzo Italiano, 46 anni: è stato un passo dall’impresa in casa della Juve (Schicchi)

Vincenzo Italiano, 46 anni: è stato un passo dall’impresa in casa della Juve (Schicchi)

Altri due punti gettati al vento. Come a Genova e con l’Udinese. Ma uscire dall’Allianz Arena con il rimpianto significa aver disputato una grandissima partita. Di più: la migliore della stagione fin qui. E anche per questo, il pareggio fa ancor più male: "In campionato stiamo crescendo in maniera importante, è evidente. Ma è un rammarico enorme essere arrivati a un passo dal vincere allo Stadium e non esserci riusciti. Sarebbe stata la prima volta per me e per la maggior parte dei ragazzi e avrebbe significato molto. Abbiamo giocato per due terzi una gara strepitosa: quel poco che abbiamo concesso lo abbiamo pagato. E resta che abbiamo pareggiato subendo gol all’ultimo minuto, con palla in nostro possesso".

Vincenzo Italiano sospira. Gara strepitosa, sì: resta da capire se dall’occasione persa il Bologna trarrà spunti per migliorare ulteriormente o subirà un contraccolpo, che è l’altra faccia della medaglia. A partita praticamente vinta, nel giorno in cui il Bologna cercava la promozione al quarto esame di maturità, dopo quelli falliti con Napoli, Atalanta e Lazio, la beffa arriva alla fine. E’ una partita che può cambiare lo status dei rossoblù a livello di convinzione: in meglio, perché mai il Bologna era stato così convincente. O in peggio, per l’ennesima rimonta subita. Italiano lo sa e prova a coltivare i lati positivi: "A parte l’ultima palla, tutto perfetto, non ho nulla da dire ai ragazzi".

L’errore sull’asse Miranda-Iling costa carissimo: "Con l’ultima palla abbiamo sporcato una partita strepitosa e buttare via una gara simile è un gran peccato. Ma non dobbiamo abbandonare la voglia di affrontare le partite così come abbiamo fatto stasera. Holm e Dominguez sono in crescita e questo deve essere il Bologna. Mi auguro di mettere a posto con il lavoro i nostri difetti che fanno sì che non abbiamo molti più punti in campionato. Perché ogni volta che abbassiamo la guardia ci castigano".

Svolta rinviata, ancora una volta. Anche se in Italiano alberga la speranza che una prestazione così possa rappresentare comunque la svolta in chiave futura. Ma resta pure la preoccupazione del contraccolpo per l’occasione fallita. Eppure il Bologna cresce. Trascinato da Ndoye e Castro: "E vi dico che possono dare ancora di più. Non c’è seduta in cui io e lo staff non lavoriamo singolarmente sui margini di crescita dei calciatori, Ndoye compreso, al terzo gol in due partite. Con la mole di gioco e occasioni che ha, sarebbe un peccato non pensare di poter ottenere di più".

Sembrava l’occasione giusta per la consacrazione del Bologna, per la prima vittoria in uno scontro diretto. Sarebbe stata una prima simbolica, dato che alla vigilia Italiano aveva chiesto all’ambiente di scrollarsi di dosso i paragoni con il passato. "Ma in termini di autostima, questa partita ci può dare tanto. In Champions dobbiamo ancora crescere, in campionato ci siamo, anche se oggi abbiamo lasciato punti". Il Bologna è tornato a giocare alla pari pure con le big.

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