Il Bologna non segna, solo un pareggio col Parma
Delusione al Dall’Ara, stadio pieno per il derby d’Emilia: gli ospiti restano in 10 al 53’ per l’espulsione di Coulibaly, i rossoblù non sfruttano la superiorità numerica e perdono un’occasione di conquistare la prima vittoria del campionato. Nel finale è provvidenziale Ravaglia
Bologna, 6 ottobre 2024 – Il Bologna non segna e non vince. Soltanto un pareggio in casa col Parma, in dieci al 53’ per l’espulsione di Coulibaly, e nel finale è Ravaglia a metterci una pezza e ad evitare il ko. Un grosso passo indietro rispetto ad Anfield e un’altra occasione buttata per dare una sferzata alla classifica.
Derby d’Emilia che torna dopo quattro anni al Dall’Ara, entusiasmo e quasi tutto esaurito sugli spalti. Del Bologna visto mercoledì ad Anfield, però, è rimasto poco o nulla, il Parma riconosce subito l’avvio contratto dei rossoblù e prova colpire, affidandosi alla corsa e ai muscoli di Bonny.
Ed è il francese, al 14’, a creare il primo pericolo per Ravaglia e compagni, calciando a colpo sicuro e trovando l’opposizione perfette e puntuale di Holm, che devia in calcio d’angolo. Un paio di minuti più tardi, Bonny ci riprova, questa volta chiuso da Ravaglia.
Alla mezz’ora, il primo squillo rossoblù: corner coi giri giusti dalla sinistra e Castro che di testa gira di pochissimo a lato.
Nei pressi dell’intervallo, dopo un paio di folate di Man, doppia occasione per Erlic, che prima spedisce alto un colpo di testa direttamente da calcio d’angolo, poi prova ad incrociare di controbalzo una ribattuta in area, ma senza centrare il bersaglio.
Al rientro dall’intervallo, i primi cambi: giù un impalpabile Orsolini per Iling Junior, e dentro Fabbian per Aebischer. Il Bologna parte con più convinzione rispetto all’avvio e le occasioni cominciano ad arrivare con un po' più di continuità. Al 53’, Parma in dieci. Entrataccia di Coulibaly su Ndoye, prima Di Bello estrae il giallo, poi, richiamato al Var, il cartellino cambia colore e si trasforma in rosso.
I rossoblù beneficiano della superiorità numerica e continuano a premere. Nel giro di pochi minuti, doppia chance per Castro, incornando alto su bell’invito di Lykogiannis, poi trovando i guantoni di Suzuki a dirgli di no dopo un’insidiosa conclusione dal limite dell’area.
Il Bologna spinge, porta tutti in avanti e va all’assalto, mentre Pecchia saggiamente si copre, inserendo un difensore, Hainaut, al posto di Cancellieri. Dall’altra parte, anche Italiano rimescola le carte: Urbanski, Miranda e Karlsson – in campo dopo un mese e sei giorni (l’ultima volta al Maradona il 31 agosto) -, per Moro, Ndoye e Lykogiannis.
Le occasioni però, pur con l’uomo in più, non arrivano, anzi, è il Parma a rendersi più volte pericoloso in contropiede, sfruttando la freschezza del neo entrato Charpentier. L’ultimo acuto rossoblù è di Karlsson, all’88’, che dalla distanza prova a sorprendere Suzuki, trovando però soltanto l’esterno della rete.
Nel recupero, Italiano e i suoi rischiano anche la beffa, con Ravaglia costretto agli straordinari nel disinnescare un tiro a giro di Man.
Un altro pareggio al Dall’Ara, dove il Bologna in questo campionato non ha ancora vinto, il quarto di fila. Ora, la pausa, poi il Genoa a Marassi.
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