Bologna, rivedi Napoli e approfitta. Al ‘Maradona’ per tentare il decollo
A maggio il blitz Champions, domenica 25 Italiano troverà una squadra in panne: già tanti rumors sull’addio di Conte
Bologna, 24 agosto 2024 – Siamo solo alla seconda giornata: ma la trasferta di Napoli, dirà qualcosa di più su personalità, forza del Bologna e sulla capacità dei rossoblù di andare oltre le difficoltà e saper approfittare di quelle dell’avversario. E’ cambiato l’allenatore e il modo di giocare, sono cambiati diversi interpreti, con la partenza di 4 titolari della scorsa stagione, a cui si aggiunge l’assenza di un Ferguson ancora ai box: da Napoli, a Casteldebole si attendono segnali sul fatto che consistenza e solidità dei rossoblù siano ancora le stesse.
Al Maradona, l’11 maggio, Orsolini e compagni staccarono il pass aritmetico per la Champions, azzannando i padroni di casa, in crisi e fuori dai giochi, al pronti via: gol di Ndoye e Posch, tra il 9’ e il 12’, con Ravaglia a blindare la porta parando un rigore, per far partire la festa.
A Napoli il Bologna e i bolognesi vanno per capire se i rossoblù possano avere lo stesso impatto. Perché con l’Udinese ci sono stati gioco e prestazione, ma il pareggio sa di occasione sprecata, a maggior ragione contro un avversario che non è apparso test probante per la fase difensiva. Perché al Maradona, ci sarà un Napoli che non ha ancora visto la luce in fondo al tunnel della crisi, nonostante l’arrivo di Conte, maestro di ricostruzione e pure di dialettica. Alla vigilia di Verona, il tecnico aveva parlato quasi esclusivamente di mercato: spedendo messaggi a società e squadra. Ne è uscita una debacle, dalla quale è derivata una settimana di terremoto a Castelvolturno. Uno di quelli dai quali ci si attende la reazione poderosa o il crollo verticale con venti di bufera: tanto è vero che a Napoli circolano indiscrezioni relative al fatto che, in caso di nuovo ko, Conte potrebbe rassegnare le dimissioni e De Laurentiis sarebbe pronto ad accoglierle mettendo sul ponte di comando il ‘normalizzatore Pioli’.
Ma occhio alla possibile reazione nervosa dei partenopei e del Maradona, perché Conte ha cambiato registro chiamando a raccolta il pubblico. "Indirizzo subito la conferenza. Una settimana fa abbiamo parlato solo di mercato ed è successo quello che è successo. Sul mercato dovete chiedere alla società. Io voglio parlare del Bologna, è l’unica cosa che conta. Un anno fa ha finito 15 punti sopra di noi, in Champions. E’ una squadra fisica, intensa, con esterni forti nell’uno contro uno e in ripartenza, servirà attenzione. E’ una gara che deve essere giocata al 110% da tutto l’ambiente".
Ci sarà il neo acquisto Neres, il Napoli dovrebbe recuperare Buongiorno e Kvaratskhelia, mentre Osimhen resta ai margini in partenza, Lukaku non si è ancora sbloccato.
Insomma, ci sono i margini per provare a ripetersi: a patto di azzannare la partita e mettere dubbi nelle fragilità partenopee per non alimentarne la fame di rivincita. Perché ripetersi al Maradona, per i rossoblù, significherebbe dare a loro stessi e ai bolognesi la convinzione di potersi davvero riproporre per lotta all’Europa, l’obiettivo annunciato in estate.
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