Capitan Ferguson, partita doppia. Un posto da titolare e il contratto

Lewis scalpita per giocare: il Bologna spinge per adeguare e prolungare l’accordo con lo scozzese

di MARCELLO GIORDANO -
8 novembre 2024
Capitan Ferguson, partita doppia. Un posto da titolare e il contratto

Lewis Ferguson, 25 anni, si era infortunato nel mese di aprile (Schicchi)

A Roma pare destinato a partire di rincorsa, come già con il Lecce e in Champions, contro il Monaco: d’altronde è in gruppo da un paio di settimane dopo sei mesi di stop. Nel mirino c’è soprattutto la sosta: per mettere benzina e intensità nei muscoli, per aumentare il minutaggio e potersi candidare al ritorno da protagonista, a partire dal match con la Lazio alla ripresa.

Che mentalmente sia pronto e ne abbia una voglia matta di riprendersi un ruolo centrale lo ha dimostrato contro i salentini, subentrando e impostando l’azione del gol partita: Lewis Ferguson, dando dimostrazione immediata di quanto sia mancato, a livello tecnico e morale, al gruppo.

A maggior ragione con le assenze di El Azzouzi e Aebischer e con la necessità di trovare chi possa dare respiro a Moro e Freuler in mediana, Italiano lo aspetta: centrocampista box to box, con vocazione per il gol, in Scozia all’Aberdeen è soprattutto da interno che ha giocato, anche se nel Bologna di Thiago è esploso da trequartista e interno, ma nel 4-1-4-1, con un mediano a coprirne gli inserimenti.

Ritrovare un Ferguson a pieno regime: ecco l’obiettivo della sosta alle porte, in vista del futuro tour de force. Perché dopo la sosta si alzerà il livello della contesa, con Lazio, Lille (match in cui i rossoblù si giocheranno le residue chance di tornare in corsa per i playoff di Champions), Venezia, Monza (in Coppa Italia), Juventus, Benfica, Torino e Fiorentina. Il ritorno di Ferguson ha alzato il morale a squadra e ambiente. Ha aumentato i punti in classifica, con il giocatore risultato decisivo per sbloccare il match con il Lecce: non è escluso che la sosta possa sbloccare la partita del rinnovo del contratto. Dalla Scozia fanno sapere che il suo agente sia pronto a partire per mettere nero su bianco il nuovo accordo: le parti non sono distanti.

Ferguson ha un contratto in scadenza nel 2028 da 500mila euro netti a stagione. Il Bologna gli offre circa un milione più bonus con prolungamento fino al 2029. La distanza tra offerta e domanda è minima e c’è ottimismo sulla fumata bianca che pare imminente, con i bonus che dovrebbero colmare la distanza. Anche perché c’è l’intenzione da ambo le parti di chiudere positivamente la partita, come già dichiarato dal padre del calciatore, che dava per imminente l’accordo qualche mese fa.

La firma ancora non c’è, segno che qualche dettaglio è da sistemare: la sosta potrebbe essere utile per un confronto costruttivo.

Intanto, a Roma, Lewis ci sarà: pronto a subentrare in corso d’opera per far rifiatare chi ne abbia bisogno: perché la quadra, in campionato, il Bologna la sta trovando con il 4-2-3-1 e senza Aebischer ed El Azzouzi, sono rimasti i soli Moro e Freuler come interpreti naturali del ruolo.

Pobega studia e cerca spazio: Ferguson si è messo avanti con i lavori con il pallone per Ndoye che ha dato il là al gol da tre punti di Orsolini con il Lecce, dimostrando di non aver perso la leadership, lui che è stato il capitano del Bologna dei sogni approdato in Champions.

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