Crollo La Virtus cade sotto i colpi di Shields
Lundberg manca il match ball: all’overtime fanno la differenza le tre triple dell’asso di Milano. Domani gara-due: V nera con le spalle al muro
VIRTUS
75
OLIMPIA MILANO
86
Dopo un tempo supplementare
VIRTUS : Cordinier 14, Lundberg 10, Belinelli 14, Pajola 7, Dobric, Mascolo ne, Shengelia 16, Hackett 3, Polonara, Zizic 8, Dunston, Abass 3. All. Banchi.
OLIMPIA MILANO: Bortolani, Tonut 2, Melli 8, Napier 21, Ricci, Flaccadori, Hall 18, Caruso ne, Shields 25, Mirotic 7, Hines 5, Voigtmann. All. Messina.
Arbitri: Begnis, Mazzoni, Giovannetti.
Note. Parziali: 19-14; 33-25; 48-54; 68-68. Tiri da due: Bologna 15/41; Milano 13/27. Tiri da tre: 9/33; 13/27. Tiri liberi: 16/23; 17/22. Rimbalzi: 41; 45.
Sciupando un vantaggio di 11 punti accumulato nel secondo periodo, la Virtus combina una vera frittata venendo sopraffata da Milano che così si sbanca la Segafredo Arena e si porta avanti 1-0. La sindrome del terzo quarto ancora una volta non risparmia la V nera con i padroni di casa che nei primi 6’ della ripresa segnano solo 3 punti lasciando che gli ospiti prendano definitivamente in mano l’inizia della gara. Qualche prodezza di Marco Belinelli impedisce alla formazione di Luca Banchi di affondare, ma quando l’avversario prende fiducia tutto diventa più difficile. Se poi davanti ha una squadra che è più forte di te e che adesso è in salute ha trovato la quadratura del cerchio tutto diventa quasi impossibile. Ed è su quel quasi che prova ad inserirsi la panchina bolognese che gioca l’ultimo asso, mettendo in campo chi fino a lì ha fatto vedere le cose migliori anche se i quintetti che ne vengono fuori non sono dei più usuali e grazie a Iffe Lundberg che fa 3/3 dalla lunetta la Virtus torna avanti (62-61). Restano da giocare 4’08, l’Olimpia perde palla, ma anche dall’altra parte si pasticcia e così Shields riporta i suoi sul +1. Gioco da tre punti chiuso da Isaia Cordinier con la parità. Ancora vantaggio per la V nera con il francese che fa 1/2 dalla lunetta e poi si continua a sbagliare da ambo le parti.
A 37” dal suono dell’ultima sirena il numero doppio zero rimedia a una serie di errori ( 68-65). Milano rimette nella metà campo offensiva e Napier firma la nuova parità. Lundberg sbaglia, Napier viene stoppato e si va ai supplementari. Qui l’Olimpia parte forte con un 5-0 che diventerà poi un 8-1 e, infine un 11-2 con Shields che è diventato incontenibile per una squadra che fa 2/4 ai liberi facendo regali a chi non ne ha bisogno.
Si replica già domani sera sempre a Bologna.
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