Dall’Ara, tabù da sfatare. Serve una prova di forza per il primo sorriso in casa

I rossoblù non hanno ancora vinto a Bologna: i tre punti sono fondamentali. Un’occasione da sfruttare contro il Parma, in calo dopo una buona partenza

di MARCELLO GIORDANO -
5 ottobre 2024
Serve una prova di forza per il primo sorriso in casa

I rossoblù non hanno ancora vinto a Bologna: i tre punti sono fondamentali. Un’occasione da sfruttare contro il Parma, in calo dopo una buona partenza. .

Bologna, 5 ottobre 2024 – Bologna a caccia della prima vittoria casalinga della stagione. E, ancor di più di un segnale di forza. Le matricole in Europa, rischiano di pagare uno scotto: l’abitudine a giocare ogni tre giorni, a gestire condizione, energie e rischio infortuni, si traducono spesso in cali di tensione e in perdita di punti, soprattutto in campionato.

Mantenere alto il livello di intensità e freschezza mentale non è scontato e non è da tutti e il Bologna nell’ultima settimana ha giocato due partite a livello altissimo di intensità, belle e spettacolari, giocate a viso aperto da ambo le parti: Atalanta e Liverpool, due partite con avversari da Champions.

Arriva il Parma, domani al Dall’Ara: Parma in crisi, partito forte (pari con la Fiorentina e vittoria con il Milan), ma reduce da un punto nelle ultime 4 partite e dal ko interno con il Cagliari (2-3), che ha fatto seguito al pareggio di Lecce e alle sconfitte con Udinese e Napoli.

Sulla carta, per il Bologna quella di domani è un’occasione ghiottissima per rompere il ghiaccio e tornare a gioire al Dall’Ara, che fu fortino nella scorsa stagione, ma dove non vince dal primo aprile, quando sconfisse 3-0 la Salernitana.

Da allora 7 pareggi, considerando anche l’esordio di Champions con lo Shakhtar.

La classifica ha fino a qui aspettato i rossoblù e Italiano, in fase di transizione dalla gestione Motta e in evidente crescita nelle ultime uscite: sono solo 3 i punti che separano il Bologna dalla sesta posizione occupata dall’Empoli e quattro da Torino, Inter e Milan, a pari punti tra il terzo e il quinto posto.

Ma il campionato non aspetterà in eterno e urgono punti per non perdere terreno dalla lotta per le posizioni europee e per dimostrare di avere già fatto il callo a un calendario che non concederà tregua, tra campionato, Champions e Coppa Italia da qui a gennaio.

Solo soste per le nazionali, con tanti rossoblù che però non tireranno fiato, impegnati con le rispettive selezioni. Consapevole della difficoltà, la dirigenza in estate ha allungato la rosa.

Ma fin qui, complice anche l’emergenza infortuni, Italiano ha spremuto soprattutto la vecchia guardia: da Posch a Beukema, da Lucumi a Lykogiannis, da Freuler a Aebischer, da Fabbian a Urbanski, fino a Orsolini, Ndoye e Castro. Se le indiscrezioni della vigilia si riveleranno corrette, dopo una settimana ad alto dispendio di energie psico-fisiche, Italiano dovrebbe appellarsi al turn over, con il ritorno di Castro e una chance per De Silvestri o Holm, Miranda, Iling-Junior. Dimostrato di essere sulla strada per una nuova identità targata Italiano, serve la prima vittoria casalinga al Bologna in cerca di nuovi protagonisti che diano nuova linfa.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su