Dallinga sotto esame, il club si interroga. Ma sono numerosi i rebus a Casteldebole
L’uscita dall’Europa comporterà tagli a una rosa numericamente abbondante. Sotto osservazione anche Karlsson, Pobega e Iling-Junior
Bocciato no, non ancora. Ma sotto esame sì: ci sono partite che possono spostare equilibri quella con il Lille ha lasciato il segno su Thijs Dallinga. Che il calcio di Italiano non sia quello più adatto ad esaltarne le qualità è un dato di fatto: l’attaccante fatica tremendamente spalle alla porta. Spesso in fuorigioco e fuori dalle trame rossoblù.
Non è neppure fortunato: ai gol annullati con Liverpool e Roma si è aggiunto quello con il Lille, per questione di centimetri. Ma alle attenuanti si aggiunge l’aggravante: dovrebbe essere punta d’area di rigore e a una punta da area di rigore da 15 milioni più 3 di bonus più il 20 per cento sulla futura rivendita è difficile perdonare il gol sbagliato di testa a tre metri dal portiere, su cross di Freuler.
"Ci manca qualità davanti", ha detto Italiano nel dopo partita. "Dobbiamo essere più svegli", ha rincarato la dose. La storia dice che il Bologna non ha mai rinnegato investimenti estivi onerosi a gennaio: vedi Karlsson. Ma la storia dice anche che i calciatori che non hanno avuto impatto difficilmente si sono poi ripresi: Zirkzee è l’eccezione alla regola. La speranza, ovviamente, è che la teoria della bottiglia di ketchup spiegata da Dallinga a Italiano sia veritiera e che la punta si sblocchi e non si fermi più, ma l’idea di cederlo, in prestito o a titolo definitivo, per evitare che si depauperi ulteriormente il valore del cartellino è qualcosa su cui da ieri a Casteldebole si riflette: insomma, bocciato non ancora, sotto esame sì.
Dallinga e con lui Karlsson, perché bisogna capire se il gol alla Roma sia episodio o l’inizio di una nuova storia. Il ko con il Lille di fatto avvicina il Bologna alla fine dell’avventura europea, che si chiuderà il 21 gennaio con il Dortmund. In vista dell’Europa, il Bologna aveva optato per allungare la rosa. Senza Europa, però, c’è già un giocatore di troppo alla voce over, dal momento che a gennaio il Bologna reinserirà in lista Cambiaghi, che dovrebbe rientrare tra febbraio e marzo. Uno tra Karlsson, Dominguez e Iling-Juniorpotrebbe essere di troppo. Se Iling-Junior (una sola presenza da titolare) possa tornare all’Aston Villa per fine prestito, se possa essere prestato Dominguez per maturare o ceduto Karlsson verrà stabilito in base a quanto accadrà da qui a inizio gennaio.
Intanto, intorno al 20 dicembre, il Bologna dovrebbe recuperare Aebischer ed El Azzouzi e dopo il passaggio al 4-2-3-1 e con il rientro di Ferguson, impiegabile in mediana o da trequarti come pure i vari Urbanski, Fabbian e Odgaard, qualcuno è di troppo pure lì, dove Pobega (in prestito dal Milan con diritto di riscatto) è un altro che fin qui non ha convinto.
Dicembre sarà mese di esami, per poi valutare il da farsi in entrata. Per ora la certezza è che la priorità a gennaio sia asciugare la rosa. E Dallinga è chiamato a scuotersi in fretta (o Italiano a variare qualche trama per favorirne l’inserimento), per non rischiare una clamorosa bocciatura.
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