Dan prova l’accelerata più difficile. Nel mirino c’è la Juventus di Thiago
Ndoye lavora per rientrare il 7 dicembre a Torino: ma nel recente passato è stato capace di bruciare le tappe
Dan Ndoye ricarica le pile e prova a mettere nel mirino l’incrocio con il passato: ovvero la sfida con la Juventus di quel Thiago Motta con il quale è esploso al pronti via della sua prima stagione italiana. L’ex tecnico andò in ginocchio da lui dopo la rete di San Siro in Coppa Italia, notte magica della scorsa stagione che regalò certezze sulle possibilità di una stagione al di sopra delle attese. L’intento, questa volta, sarà metterlo in ginocchio per provare a regalare al Bologna il primo successo stagionale con una big che possa rilanciare le ambizioni per un’altra stagione da lotta europea: magari con il primo gol della stagione. Lo svizzero è al terzo stop stagionale: nelle precedenti occasioni, si era fermato per affaticamenti muscolari e ha sempre bruciato le tappe: ha saltato Empoli e Genoa, quest’ultima dopo un problema accusato in nazionale, e grazie anche alla gara rinviata con il Milan si è potuto ripresentare a Cagliari. Due assist fin qui: per Castro con l’Atalanta e per Orsolini a Cagliari.
In mezzo, però, tante sgroppate, uomini saltati, rincorse per gli avversari. E pure in Champions è tra i rossoblù che ha dimostrato di avere motore necessario per stare ad alto livello in Europa. Non a caso è stato tra i migliori della Svizzera nell’ultimo Europeo, dove le prestazioni gli sono valse l’interessamento respinto al mittente dello United. La confidenza con il gol è l’ultimo gradino da scalare per il salto di qualità di un ragazzo capace di dare continuità pur giocando ogni tre giorni senza apparentemente accusa stanchezza. Inarrestabile: ma a fermarlo il brutto infortunio accusato a Roma, quando si è schiantato contro il palo nel tentativo di arrivare in scivolata sul tiro cross di Orsolini. Brutta botta, due ferite profonde, punti e tre settimane di stop. E fortunatamente nessuna rottura alla tibia e nessun guaio serio al ginocchio.
Ma la botta è stata forte. Tre settimane di stop significano niente Lazio, Lille, Venezia e Monza (Coppa Italia). Rientro previsto per la gara di Torino con la Juventus, in programma il 7 dicembre alle 18, a meno che Ndoye non stupisca tutti ancora una volta bruciando le tappe della ripresa. La sua assenza fornirà un altro assist: a Karlsson, entrato al suo posto contro la Roma e probabile protagonista all’Olimpico anche contro la Lazio, alla ripresa. Ma pure per Dominguez, che diventa il naturale sostituto dello svedese, aspettando il rientro dello svizzero.
Creerà però un problema in Champions: perché tanto lo svedese quanto l’argentino non rientrano in lista e Italiano dovrà inventarsi un’alternativa a sinistra con il Lille. Odgaard e Iling sono i candidati principali alla sostituzione in quella che sarà la gara decisiva sulle chance dei rossoblù di proseguire la corsa europea. Ma è soprattutto il campionato che conta, perché è lì che il Bologna punta a riconfermarsi. Ecco perchè Italiano spera di non dover rinunciare a Ndoye nell’incrocio con Thiago.
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