Extrema Lazio: è Casale il rinforzo in difesa. Prestito e obbligo di riscatto in caso d’Europa

Rotti gli indugi: il 26enne è sbarcato ieri sera a Casteldebole per 1,5 milioni più 7,5 qualora il Bologna si qualificasse a una competizione

di MARCELLO GIORDANO -
30 agosto 2024
Extrema Lazio: è Casale il rinforzo in difesa. Prestito e obbligo di riscatto in caso d’Europa

Rotti gli indugi: il 26enne è sbarcato ieri sera a Casteldebole per 1,5 milioni più 7,5 qualora il Bologna si qualificasse a una competizione

Oggi o mai più. Chiuderà a mezzanotte il calciomercato estivo e a poche ore dal gong il Bologna attende ancora l’ufficialità del sostituto di Riccardo Calafiori. Salvo sorprese, però, l’ufficialità arriverà in giornata, dal momento che Nicolò Casale (26 anni) ha raggiunto ieri Bologna per sostenere le visite mediche, liberato dalla Lazio. Persi Brassier, Hummels e Logan Costa, seguiti i mancini Niakatè e Alexsandro, ritenuti troppo costosi, a maggior ragione dopo l’emergenza infortuni che ha costretto il Bologna ha mettere nel motore Iling, Dominguez e Pobega, il Bologna è tornato su Casale, seguito tra giugno e inizio luglio, quando la Lazio lo valutava tra i 15 e i 20 milioni. L’inizio di stagione ha portato poi la Lazio a non ritenere più incedibile l’ex Verona e ad aprire al prestito: era la situazione che cercava il Bologna per completare il mosaico ed evitare di rimanere con il cerino in mano come accaduto per la punta di riserva un’estate fa. Con Casale il Bologna ha colto un’opportunità, nonostante il difensore sia di piede destro e tra Lazio e Verona abbia giocato più da centrale o braccetto di destra, che non a sinistra, dove aspettando Lucumi Italiano ha schierato Beukema in coppia con Erlic. Con la Lazio, dopo un’ottima prima stagione, per Casale qualcosa si era rotto.

Dopo un’estate passata a capire se il filo si potesse riallacciarsi o meno, Casale arriva a Bologna: in prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo se i rossoblù dovessero strappare la qualificazione a Conference, Europa o Champions League. Il giocatore ha un contratto con la Lazio fino al 30 giugno 2027 da 1 milione netto a stagione: ergo, ampiamente dentro i paletti del monte ingaggi rossoblù, dove Orsolini, con 2 milioni di stipendio, è giocatore più pagato. Il Bologna pagherà l’ingaggio e 1,5 milioni di euro per il prestito, aspettando di capire se farà valere il diritto di riscatto o se il diritto diventerà obbligo, come tutti a Casteldebole si augurano. Il riscatto, invece, è fissato circa 7,5 milioni di euro. L’intesa è stata raggiunta dopo 48 ore trattative tra la dirigenza rossoblù, Lotito e l’intermediario. Veneto di Negrar, Valpolicella, in provincia di Verona, come i fratelli Vignato e Damiano Tommasi, ha assaggiato le Coppe Europee con la Lazio (2 partite di Champions, 2 di Europa League e 4 di Conference). A Bologna arriva per giocarsi il posto con Beukema e Lucumi, quindi certamente dentro la lista Champions, per la quale sono previsti almeno due dolorosi tagli.

A Casale il Bologna arriva dopo aver tentato anche l’assalto al talento ceco Vitik (21), ma lo Sparta Praga non è sceso sotto i 15 milioni di quotazione, così come il Lille e il Braga per Alexsandro e Niakatè. Ma il prezzo di mercato non necessariamente fa il calciatore, se è vero che Calafiori arrivò per 4 milioni. L’evoluzione del mercato ha portato a riconsiderare un sondaggio di inizio estate, diventato praticabile nel rush finale: arriva Casale, giocatore a caccia di rilancio e di un ruolo da protagonista, affare low cost che permette di chiudere in pareggio tra incassi e spesa.

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