Fenucci blinda il Bologna: "Niente cessioni". Nodo stadio: "Senza aiuti dal Governo è dura"

L’ad applaude Italiano: "Siamo sulla giusta strada. Il mercato? A gennaio non parte nessuno". E sul Dall’Ara: "Il problema è economico"

di MARCELLO GIORDANO
15 novembre 2024
Fenucci blinda il Bologna: "Niente cessioni". Nodo stadio: "Senza aiuti dal Governo è dura"

L’ad rossoblù Claudio Fenucci tra Enzo Mengoli e Alberto Ferrari, presidente. e direttore generale di Banca di Bologna (Schicchi)

Sul campo i conti finalmente iniziano tornare: "Siamo sulla strada giusta, bravo Vincenzo Italiano", spiega l’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci, a margine della presentazione della partnership tra il Bologna e Banca di Bologna. Fuori dal rettangolo, per quel che riguarda la partita stadio, i conti non tornano per niente. "Senza aiuti da parte del Governo per l’impiantistica sarà difficile concludere il progetto di restyling del Dall’Ara". All’appello mancano 50 milioni, dopo che i costi dell’operazione sono lievitati fino a quota 200, dai 70-80 inizialmente stimati.

La notizia è nota da diversi mesi. La novità è che Fenucci per la prima volta lancia l’aut aut: "Voglio essere molto chiaro e trasparente: senza interventi del Governo, i lavori di restyling del Dall’Ara difficilmente partiranno. Come tante altre opere pensate prima del Covid, anche l’operazione Dall’Ara ha subito rincari. L’iter amministrativo non è ancora completato, manca poco: il problema è economico. Senza strumenti di supporto finanziario in vista degli Europei 2032, visto che lo stadio è un problema italiano e non solo del Bologna, sarà difficile pensare di poter concludere il progetto".

Il nuovo Bologna di Italiano, invece, è appena cominciato: "Il Bologna è sulla strada giusta, finalmente ci siamo. Sapevamo di dover pazientare e che cambiando allenatore e filosofia, all’inizio sarebbe stata dura. Con gli ultimi risultati ci siamo rimessi in linea con le nostre ambizioni: volevamo un gioco propositivo che continuasse a divertire il pubblico e una squadra che continuasse a pensare di poter vincere ogni partita. Siamo tornati, siamo molto soddisfatti del lavoro di Italiano".

E’ arrivato anche Jesper Karlsson con il gol da tre punti a Roma: "Sono felice umanamente e calcisticamente, perché ha fatto finalmente una partita d’impatto. Che sia un giocatore forte lo dice la carriera, che possa essere difficile adattarsi al calcio italiano lo dice la storia: vediamo se è stato uno di quegli episodi che ti può svoltare l’avventura o se rimarrà un caso isolato. Ma Jesper non si è mai arreso".

Il mercato si avvicina e Fenucci spiega che a oggi non c’è ancora un piano prestabilito: "Aebischer e El Azzouzi sono alle prese con stop lunghi, ma è tornato Ferguson e non siamo in emergenza a centrocampo. Abbiamo una rosa lunga: Sartori e la sua squadra stanno monitorando il mercato, ma vedremo più avanti se ci sarà bisogno di intervenire e dove". Sul fronte cessioni, intanto, l’ad può già rassicurare i tifosi, visti i rumors in aumento per Lucumi, Beukema e Castro: "A gennaio non ci saranno partenze di giocatori importanti".

Resta da sciogliere il nodo del rinnovo degli uomini mercato: "Abbiamo sempre prediletto rapporti di continuità. E così vorremmo continuare anche con Giovanni e Marco: quando sarà il momento lo comunicheremo". C’è tempo per un mea culpa sui costi della Champions per il pubblico, dopo che con Shakhtar e Monaco il Dall’Ara ha offerto un bel colpo d’occhio ma non il tutto esaurito: "Il calendario non ha portato a Bologna squadre di grido che muovono molto pubblico. Con Real e Liverpool, per intendersi, sarebbe stato diverso. Forse potevamo pensare una politica dei prezzi diversa".

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