Fenucci va in difesa del Bologna: "Spiace essere tra i più penalizzati"

L’ad rossoblù: "Massa mi ha detto che per lui il rigore di Ferguson c’è, ho molti dubbi. Var? Serve più dialogo"

di MASSIMO VITALI -
29 gennaio 2024
Bologna Fc, Fenucci: "Dispiace essere tra i più penalizzati dagli arbitri"

Bologna Fc, Fenucci: "Dispiace essere tra i più penalizzati dagli arbitri"

Bologna, 29 gennaio 2024 – Sabato notte, nel ventre del Meazza, Thiago Motta nel commentare il rigore fantasma fischiato nel primo tempo da Massa ai danni del Bologna ha ripetuto quello che da un mese è diventato il suo mantra: "Degli arbitri deve parlare Sartori: se non ne parla è perché a lui va bene così". E Claudio Fenucci (che mai ha delegato a Sartori il compito di commentare l’operato degli arbitri) che cosa ne pensa?

Chiederselo sotto la targa che celebra un uomo che a quarantasette anni perse la vita inghiottito insieme alla sua famiglia nell’orrore di un campo di concentramento sembra quasi fuori luogo. Ma da una parte c’è la memoria, sacra, di Arpad Weisz e dall’altra il ricordo ancora caldo della notte col Milan, esaltata da un’altra grande prestazione di squadra ma zavorrata da quel grave errore di Massa, l’ultimo di una serie che in questa stagione ha punteggiato l’operato degli arbitri ai danni del Bologna.

Sabato notte, nel dopo gara del Meazza, il contatto Ferguson-Kjaer che ha generato il penalty poi spedito da Giroud tra le braccia di Skorupski inevitabilmente ha calamitato i pensieri dei dirigenti rossoblù. "Cosa deve fare il mio giocatore per giocare il pallone?", in campo aveva detto Motta rivolto all’arbitro. Massa, per tutta risposta, gli ha sventolato un cartellino rosso che dovrebbe costargli un turno di squalifica (il tecnico peraltro era già in diffida). "A fine gara siamo andati da Massa che però sosteneva che la sua decisione fosse corretta – rivela Fenucci –. Secondo me quel rigore era molto dubbio, ma rispettiamo le decisioni dell’arbitro".

Più che arrendevolezza di fronte a un destino che in questa stagione sembra ineluttabile la posizione dell’ad rossoblù è coerente con la linea che la maggioranza dei club di serie A ha sposato in una recente pre assemblea di Lega dove all’ordine del giorno c’erano gli errori in serie delle giacchette nere e la bufera scatenatasi su Rocchi dopo le accuse del presunto arbitro (o assistente) anonimo.

Non alzare i toni 

"Tutti insieme si è deciso di tenere i toni bassi – sottolinea Fenucci –. L’errore zero è impossibile, ma intervenire per sensibilizzare il sistema a migliorare soprattutto nella comunicazione tra campo e Var si deve ed quello che stiamo facendo". Resta l’amarezza: "Ci dispiace, questo sì, che due degli otto episodi riconosciuti dal designatore Rocchi come errori gravi siano stati ai danni del Bologna".

Grande Bologna e Motta

Quanto a Motta, quello di Fenucci sembra un po’ un richiamo all’ordine: "L’allenatore giustamente può incidere sulle cose che controlla". Meglio consolarsi col Gran Bologna (ri)visto col Milan: "Bellissima prestazione, di qualità, contro una grande squadra come il Milan: il risultato alla fine è stato giusto. Abbiamo ripreso a camminare e credo che le prossime partite ci aiuteranno a riprovare a inseguire il grandissimo sogno di un risultato finale importante". Si chiama Europa e dipende da mille fattori. Non da ultimo l’ostilità di un sistema (è reato di complottismo?) che nel dubbio fin qui ha messo i bastoni tra le ruote ai rossoblù.

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