Ferguson pronto a un’estate di straordinari. Ha una pazza idea: esserci per l’eurodebutto
L’infortunio gli ha tolto la volata Champions e la chiamata della Scozia, Lewis lavora senza sosta: vuole recuperare per metà settembre
Lewis Ferguson ha già trasformato delusione e rabbia in benzina per ripartire più forte di prima. L’Europeo o comunque una grande manifestazione con la sua nazionale, che non si qualifica con continuità ai grandi avvenimenti, era il suo sogno. E’ svanito a pochi metri dal traguardo, contro il Monza, quando in contrasto il ginocchio ha ceduto: crociato da ricostruire, collaterale lesionato e addio Europeo. Ma lo scozzese è tipo molto tosto e dai grandi sogni: uno non gli basta. Anche la Champions era il suo sogno e il Bologna la giocherà a partire dal 16-17 settembre. E il capitano si è messo in testa una pazza idea: esserci.
Sta lavorando giorno e notte. Sarà un’estate con poche ferie la sua, perché anche ieri ha postato una foto su Instagram che lo ritrae al lavoro nel percorso di recupero, guardando in faccia allo specchio la sua paura di non esserci e facendo di tutto per sconfiggerla. Si è operato lo scorso 18 aprile e sulla carta lo stop dovrebbe essere di almeno 6 mesi, che scadranno il prossimo 18 ottobre. Ma considerando il coinvolgimento del collaterale, la ripresa sul campo e a pieno ritmo con il gruppo, sulla carta, non sarebbe da escludere un mese in più, arrivando a fine novembre. Ma Ferguson non ne vuole sapere. Di avere tempra e forgia da capitano e highlander lo ha dimostrato nei festeggiamenti Champions: a un mese dall’operazione, era già senza stampelle e camminava sulle proprie gambe; già questo non è da tutti. Ma sta facendo di più: niente ferie e lavoro extra, perché Ferguson si è messo in testa l’idea di bruciare le tappe e tornare a settembre, in tempo per poter ascoltare dal vivo e possibilmente dal campo, l’inno che rappresenta uno dei suoi sogni professionali.
E’ ancora presto per capire se ce la farà o meno, anche perché il percorso di recupero può sempre comportare contrattempi, ma quando il capitano si mette in testa un’idea è difficile da fermare. Specie dopo che è dovuto fermarsi sul più bello, a un passo dal traguardo Champions ed Europeo. Vuole la rivincita sul destino e la vuole con il Bologna in Europa, e con un Bologna che durante l’estate e subito chiuso il mercato si siederà al tavolo per trattare un adeguamento del suo contratto da 500mila euro: d’altronde per lui erano pronte offerte da 30 milioni, ma complice l’infortunio la partita mercato non si è aperta e non si aprirà, cosa che certo non dispiace alla dirigenza rossoblù, a caccia comunque di un fantasista che possa giocarsi il posto con lo scozzese, che sta bruciando le tappe.
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