Castro scatenato: ora piace anche all’Inter
Gran parte dell’attacco sarà sulle sue spalle, ma potrà dare una grossa spinta pure Ndoye reduce dalla sua prima doppietta

Santiago Castro, 20 anni, con Benjamín Domínguez, 21 anni, contro il Monza
Tutto sulle spalle di Santiago Castro. E su un Dan Ndoye rigenerato dalla doppietta con il Venezia. Correva il 20 dicembre di un anno fa quando lo svizzero mandava Thiago Motta in ginocchio da lui, con il gol vittoria sull’Inter in Coppa Italia: domani dovrà provare a mettere in ginocchio tanto il suo ex tecnico quanto la Vecchia Signora, in quello che è uno scontro diretto per l’Europa tra due formazioni in emergenza e ancora alla ricerca della definitiva identità: è chiamata a riaprire la corsa all’Europa il Bologna e ad accorciare la classifica, mentre i bianconeri inseguono il rilancio. Ma non c’è dubbio che senza Riccardo Orsolini a caricarsi il peso offensivo del Bologna sulle spalle sarà soprattutto Santi ‘El Torito’ Castro, che proprio contro la Juventus ha segnato il suo primo gol italiano lo scorso 20 maggio, nella penultima giornata di campionato.
Gol e assist, con passaggio decisivo per Calafiori, allora.
E’ reduce dal gol in Coppa Italia con il Monza, a cui ha unito gli assist per Pobega e Orsolini e il tocco sotto porta sul cross di Iling-Junior che da gol sbagliato si è trasformato in involontario assist per Dominguez.
Quattro gol e due assist in campionato, un gol e 3 assist in Coppa Italia.
Grazie al match di Coppa Italia è diventato l’uomo che ha partecipato al maggiore numero di reti del Bologna: 10, contro le 9 di Orsolini (7 reti e 2 assist).
Numeri tutt’altro che banali per un ragazzo classe 2004, che viaggia verso la doppia cifra stagionale. Dallinga invece ha fin qui deluso: l’investimento su Castro, da 12 milioni di euro tra cartellino e tasse, è già stato ampiamente ripagato. Il Bologna ha il suo 9.
E Italiano è pronto a spremerlo, perché date le condizioni di Dallinga l’argentino dovrà dare il suo contributo anche tra Champions e Fiorentina, dopo la sfida con i bianconeri. Con numeri così, non si può passare sotto traccia. E infatti, contro il Monaco, in Champions, sono arrivati gli osservatori dell’Atletico Madrid a visionarlo.
Ma dopo gol e tre assist con il Monza, anche l’Inter ha segnato il suo nome in grassetto, con Piero Ausilio che lo ha segnalato come l’erede di Lautaro Martinez: non a caso in Argentina lo hanno ribattezzato Torito.
Senza Dallinga l’attacco è tutto suo.
E Odgaard è l’unico potenziale sostituto, motivo per cui non è da escludere che dal primo minuto o a partita in corso possa esserci spazio con la Juventus per Fabbian, Urbanski o Ferguson.
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