Il Bologna accelera su Italiano. Rossoblù in pressing per chiudere la pratica. Ma lui chiede garanzie tecniche

A Casteldebole hanno aspettato la notte di Conference: la terza finale persa vale l’addio da Firenze. I viola giocano domenica, ma potrebbero esserci nuovi contatti nelle prossime ore. Palladino piano B

di MASSIMO VITALI
31 maggio 2024
Rossoblù in pressing dopo  Atene per  provare a chiudere la pratica. Ma lui chiede garanzie tecniche

Rossoblù in pressing dopo Atene per provare a chiudere la pratica. Ma lui chiede garanzie tecniche

Bologna, 31 maggio 2024 – Tutto su Italiano. Se son rose fioriranno: e a Casteldebole stanno già preparando le aiuole. Se son spine (ma si spera di no) si cercherà invece in queste ore di tagliarle: perché Italiano resta la prima opzione per il dopo Motta. Il ‘dopo Thiago’, per chiunque si siederà sulla panchina rossoblù, sarà un percorso da un lato entusiasmante e dall’altro potenzialmente non privo di ostacoli.

L’entusiasmo deriva dalla prospettiva di poter sfidare le grandi d’Europa in Champions League, le incognite dal bisogno di non farsi schiacciare dal fantasma dell’anno d’oro di Thiago, entrato di diritto negli annali rossoblù. Per questo a Casteldebole, dove nel recente passato hanno saputo indovinare le scelte di Mihajlovic e Motta, ora confidano che non ci sia il due senza il tre. Il terzo da azzeccare continua ad avere i connotati di Vincenzo Italiano, il siciliano di Karlsruhe uscito mercoledì notte con le ossa rotte dallo stadio dell’Aek di Atene dopo la finale di Conference League persa malamente dalla Fiorentina con l’Olympiacos.

La terza finale persa (una di Coppa Italia e due di Conference) in altrettante stagioni non poteva che pesare come un macigno sul destino viola di Italiano, che peraltro già da tempo aveva fatto capire di essere al capolinea della sua avventura in riva all’Arno.

Mercoledì notte, a caldo, dopo la sconfitta, Italiano se l’è cavata con un telegrafico "domenica a Bergamo si chiuderà la stagione (la Fiorentina gioca il recupero di campionato con l’Atalanta, ndr), poi mi vedrò con il presidente e il direttore: vedremo...". Il Bologna, che correttamente aveva evitato di entrare in tackle nel mondo di Italiano alla vigilia di una finale di coppa, in queste ore ha però rotto gli indugi e ha messo al lavoro la propria diplomazia per iniziare a dialogare nel concreto con il tecnico. Non è escluso che un primo contatto possa esserci già stato: incontri no; quelli, semmai, potrebbero essere in agenda tra oggi e domani.

Italiano chiede garanzie, come chiunque sia chiamato a subentrare a Motta. Garanzie tecniche ancor prima che economiche: perché il nuovo Bologna dovrà essere ben strutturato per reggere gli urti di un livello di competizione salito ai massimi livelli. Cosa che accadrà, perché questa è la volontà di Saputo e di tutta la dirigenza: ma adesso si tratta di mettere le carte in tavola, per l’appunto, con Italiano. L’alternativa resta Raffaele Palladino, che però è anche il principale indiziato a prendere il posto di Italiano a Firenze (il Monza sta virando su Baroni), con Aquilani nei panni di remoto outsider.

Altre opzioni praticabili a Casteldebole? Resta in piedi l’ipotesi Domenico Tedesco, il cittì del Belgio che si libererà dagli impegni con l’Europeo a metà luglio. Difficile invece che Tudor si liberi dalla Lazio, dopo che ieri il presidente Lotito lo ha smentito seccamente: "Le voci su un suo possibile addio sono fatte solo per destabilizzarci". Italiano allora. A Casteldebole il pressing è già iniziato.

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