Il Bologna nel destino. Pobega: "Al Dall’Ara spero di segnare ancora tanto. Bello ritrovare Italiano»

Il 15 aprile 2023 realizzò il suo ultimo gol proprio ai rossoblù con il Milan "Essere qui è una tappa importante, un sogno giocare di nuovo in Champions". Ha avuto il tecnico già allo Spezia: "Mi ha fatto crescere tanto e lo farà ancora".

di GIOVANNI POGGI -
28 agosto 2024
Pobega: "Al Dall’Ara spero di segnare ancora tanto. Bello ritrovare Italiano"

Tommaso Pobega, 25 anni: 12 gol e 6 assist in 85 presenze in serie A (Schicchi)

Bologna, come un segno del destino. Era il 15 aprile 2023 quando Tommaso Pobega segnò quello che a oggi resta il suo ultimo gol in Serie A, addosso aveva la maglia del Milan e quel pallone, calciato fortissimo, che si infilò scheggiando il palo interno e battendo un incolpevole Skorupski, finì nella porta sotto la Bulgarelli, nello stadio che da ora in poi sarà anche suo. E proprio dal Dall’Ara (magari già sabato con l’Empoli), Pobega si augura di ripartire, perché dopo quella rete, la gioia si è dispersa quasi subito: prima una costola rotta e poi un interminabile infortunio a una coscia, che gli ha fatto saltare più della metà della scorsa stagione. Ma c’è sempre spazio per una nuova opportunità, specialmente se hai appena compiuto 25 anni e devi ancora pescare il meglio dalla tua carriera. Quel meglio, Pobega, spera di ricavarlo a Bologna, dove ritrova Vincenzo Italiano, che lo lanciò nel calcio che conta ai tempi dello Spezia (annata 20/21) e dove tornerà a riassaporare il gusto di giocare la Champions, che già aveva assaggiato in rossonero, con 8 presenze e un gol segnato a San Siro contro la Dinamo Zagabria.

"Cercavamo un giocatore così, che riportasse esperienza internazionale e voglia di rimettersi in pista dopo gli ultimi mesi sfortunati: con lui vogliamo lavorare e crescere insieme, in un’annata importante per tutti, costruendo insieme il futuro". Lo ha presentato così ieri a Casteldebole Marco Di Vaio. La società è riuscita a riempire uno dei tasselli mancanti a centrocampo, reparto in cui le assenze stanno pesando (vedi Ferguson ed El Azzouzi). Ha lasciato finalmente alle spalle invece i problemi fisici il centrocampista triestino, come confermato nelle prime parole da rossoblù. "Fisicamente ora sto bene, gli scorsi mesi sono stati travagliati per via degli infortuni, ma ora mi sento a posto: ho voglia di giocare, di mettermi in mostra – ha commentato Pobega –. Bologna è una tappa importante per la mia carriera, è un piacere ritrovare il mister, poi tornare a giocare la Champions è un sogno. Italiano mi ha fatto crescere molto e mi ha dato tanto, sia a livello caratteriale che tecnico. E’ un allenatore che vuole imporre alla squadra le proprie idee e il proprio gioco, con principi ben precisi. Con lui punterò a migliorare ulteriormente". Toni pacati e un’educazione rara di questi tempi, ma in campo è pronto a liberare tutta la sua forza lì nel mezzo, senza timore.

"Mi definisco un giocatore generoso, in primis cerco il bene della squadra: fare una corsa in più per il compagno mi rende felice ed è una cosa che negli anni mi ha sempre contraddistinto. Ruolo? Quello che serve alla squadra all’interno della singola gara, quindi se serve posso fare il palleggiatore, l’incursore, il costruttore di gioco, sono a disposizione: la cosa importante è riuscire a leggere ogni singola gara. Poi mi piace molto inserirmi e cercare la conclusione". Proprio come quel pomeriggio di un anno e mezzo fa al Dall’Ara. "Quel gol fu molto bello: mi auguro di poterne segnare tanti anche con questa maglia".

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