Il Bologna prova a riaccendersi a San Siro. Italiano contro l’Inter per puntare l’Europa

Dopo la rabbia per la vittoria sfumata con la Roma, stasera Freuler e compagni cercano il grande colpo per scalare la classifica

di MASSIMO VITALI
15 gennaio 2025
Vincenzo Italiano, 47 anni: il Bologna ha perso 9 punti nei minuti finali fin qui

Vincenzo Italiano, 47 anni: il Bologna ha perso 9 punti nei minuti finali fin qui

Difficile che settantadue ore siano bastate a Vincenzo Italiano per digerire i due punti regalati domenica sera alla Roma quando ormai sulla partita erano calati i titoli di coda. Ma nel Grande Frullatore che è il mese delle partite ogni tre giorni adesso per il suo Bologna c’è subito l’occasione per riprendersi il maltolto. Che sia lecito parlare di ‘occasione’ quando si sfidano a domicilio i campioni d’Italia è tutto da dimostrare. E’ anche tutto da dimostrare, però, che l’essere diventati una squadra che tende a imporre il proprio gioco a tutti, conquista non scontata nell’anno della rifondazione post Thiago, implichi la capacità di fare bottino pieno con le grandi.

Al Bologna fin qui è riuscito una sola volta, a novembre con la Roma, quando all’Olimpico finì 3-2 per i rossoblù e quando, va detto, la Roma era una Rometta che quel giorno aveva una sola priorità: sbarazzarsi di Juric. Prima e dopo sono arrivati i ko in trasferta con Napoli e Lazio (in entrambi i casi per 0-3), il pari casalingo con l’Atalanta zavorrato da una lunga inferiorità numerica (1-1) e i 2-2 con Juventus e Roma (nella sfida di ritorno) in cui si è pagato dazio alle scelleratezze commesse in quella che un tempo si chiamava zona Cesarini e che oggi, se non fosse mettere il dito nella piaga, si potrebbe tranquillamente definire ‘zona Bologna’. Quanto al Milan, ora a più due in classifica, se ne parlerà dopo il recupero di febbraio. E allora sotto con l’Inter, che in notturna evoca dolci ricordi, perché è al Meazza che poco più di un anno fa (era il 20 dicembre 2023) il Bologna di Thiago inchiodava i nerazzurri a una dolorosissima eliminazione negli ottavi di Coppa Italia, col 2-1 firmato da Beukema e Ndoye e reso possibile da due genialate, in forma di assist, di Zirkzee. L’unica notte di gloria in casa nerazzurra Italiano l’ha invece vissuta l’1 aprile 2023, quando ‘Jack’ Bonaventura mise il sigillo sull’1-0 con cui la Fiorentina piegò l’Inter di Simone Inzaghi. Prima e dopo quasi solo magoni.

E dire che il tecnico rossoblù, che causa sovraffollamento di partite ieri non ha fatto la conferenza stampa della vigilia (tornerà a parlare venerdì, vigilia di Bologna-Monza), da calciatore la maglia dell’Inter è andato vicinissimo a vestirla. Stagione 1998-99, ultime curve dell’anno della promozione in A del Verona di Cesare Prandelli, una squadra di cui Italiano era un pilastro. "L’Inter mi seguiva da due mesi – ha raccontato il tecnico in un’intervista – e poi un bel giorno in allenamento mi ruppi il crociato anteriore del ginocchio...". Addio crociato e addio Inter. Questa notte Italiano ci riprova, senza lo squalificato Lucumì al centro della difesa, con un inevitabile dose di turnover e tenendo a mente un particolare che sa un po’ di amuleto. Era un recupero anche il Bologna-Inter del 27 aprile 2022 al Dall’Ara, quando lo svarione di Radu costrinse i nerazzurri alla resa (1-2) spianando la strada allo scudetto del Milan. Del resto è dal ‘64 che tra Bologna e Inter non sono mai sfide qualunque.

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