Il commento. Joey ha la forza per trattenere. SanThiago

Il futuro di Thiago Motta al Bologna è incerto, con ipotesi che si susseguono. La possibile conferma dipende dalle risorse finanziarie del club e dalla prospettiva di investimenti. La Champions e il nuovo stadio potrebbero essere chiavi per trattenere i talenti.

di GIUSEPPE -
9 maggio 2024

Tassi

è una domanda ansiosa che percorre la Città del pallone: Thiago Motta è già della Juve come sostengono i santoni del calciomercato? I silenzi e le risposte sibilline del profeta italo-brasiliano in tema di futuro aprono il campo a qualsiasi ipotesi.

Con la Champions a un passo e il traguardo storico che si avvicina, è giusto convogliare tutte le forze fisiche e mentali sull’obiettivo come Thiago è abituato a fare. Ma non credo che il Profeta obbedisca a un copione o reciti la sua parte in una commedia già scritta con finale a tinte bianconere.

Anzi la frase pronunciata dopo Torino-Bologna, con l’appello a discutere le prospettive future intorno a un tavolo, la interpreto come un messaggio al club. Qualcosa di simile allo sfogo dopo le amichevoli dell’estate quando Motta, con un Bologna largamente incompleto, disse che la squadra avrebbe fatto fatica a reggere i ritmi della serie A.

Oggi come allora Saputo sembra deciso a dare una risposta persuasiva al suo allenatore. Sartori e Di Vaio, che fronteggiarono l’emergenza con importanti operazioni di mercato sono stati riconfermati fino al 2026. Saranno ancora loro a guidare il Bologna sul doppio binario Europa e campionato. E questa è già una rassicurazione importante per Thiago , vista la qualità del lavoro svolto fin qui.

Certo sarà necessario rivedere al rialzo l’ingaggio del tecnico e rafforzare la squadra, anche se dovesse lasciare alla concorrenza pezzi pregiati come Zirkzee, Calafiori o Lucumi.

Ma la possibile riconferma di Motta dipende soprattutto dalla disponibilità finanziaria del club. I proventi della Champions e un’architettura finanziaria privata per coprire gli esborsi in eccesso per il nuovo Dall’Ara (170 milioni) offrirebbero a Saputo uno scenario ideale per investire senza riserve sul nuovo Bologna.

Potrebbe nascere un circolo virtuoso capace di trattenere sotto le Due Torri i talenti più cristallini. A cominciare da SanThiago.

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