Il giovane spagnolo. Miranda: "Tanta sfortuna. Continuiamo a lavorare, l’obiettivo è l’Europa»
Mala suerte. Sfortuna. Questa la parola che Juan Miranda ha utilizzato più volte per analizzare la sconfitta contro il...
Mala suerte. Sfortuna. Questa la parola che Juan Miranda ha utilizzato più volte per analizzare la sconfitta contro il Verona. Come dargli torto d’altronde visto che la partita è stata decisa da alcuni episodi che hanno condizionato l’esito finale, costringendo i rossoblù a una sconfitta dolorosa al termine di una partita dall’andamento davvero singolare, seppur sempre macchiata da diversi errori individuali. "E’ stata una partita strana, forse la più strada di quest’anno e particolarmente sfortunata per i gol che abbiamo subito – racconta l’ex Betis al termine del match – Anche nel secondo tempo abbiamo spinto tanto per cercare di pareggiare. Dobbiamo lavorare per migliorare ancora e fare autocritica. Pur in inferiorità numerica penso che siamo stati piuttosto bravi. Peccato per il terzo gol, è stato un altro colpo di sfortuna, ma come ho detto dobbiamo continuare a lavorare. Siamo in alto in classifica e non vogliamo perdere questa posizione quindi continueremo a lottare per rimanere così in alto".
Dopo avere acciuffato il pareggio la squadra ha dimostrato una grande reazione, con un secondo tempo in inferiorità numerica che ha fatto sperare tutto il Dall’Ara nell’impresa. Il potenziale sorpasso al Verona però si è spento sul più bello dopo l’autorete di Santiago Castro che dopo il rigore sbagliato contro il Torino incassa un altro pesante colpo psicologico, con le lacrime del giocatore sotto la curva che non sono passate inosservate. In questo caso Miranda ha voluto difendere il compagno, sottolineando ancora una volta quella già citata sfortuna: "Come tutti era abbattuto e dispiaciuto per il risultato. Un autogol che poteva capitare a tutti. Lui lavora sempre per la squadra. Ha avuto sfortuna, è un giocatore che ci aiuta tanto". Lo spagnolo poi ha voluto guardare avanti, evidenziando il carattere della squadra e la strada tracciata che vede l’Europa tra gli obiettivi ma anche le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere il Bologna quest’estate dopo essere rimasto svincolato dal Betis: "Sono venuto qui proprio per puntare all’Europa. Tutta la squadra lavora per questo. Lo vogliono i tifosi e lavoreremo insieme perché abbiamo una squadra attrezzata per questo obiettivo".
Gianluca Sepe
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