Il maratoneta Thiago. "Vediamo il traguardo: facciamo l’ultimo sforzo. Poi parlerò con il club”
Il tecnico: "La Champions è a soli tre chilometri di distanza, manca davvero poco. Il mio futuro, così come quello dei giocatori, diventa secondario: conta il Bologna. Al momento opportuno ci siederemo attorno a un tavolo con i dirigenti". .
Bologna, 4 maggio 2024 – "Abbiamo fatto una bellissima maratona e siamo arrivati a tre chilometri dal traguardo. Manca davvero poco: facciamo l’ultimo sforzo per provare ad arrivare in Champions".
Piove a dirotto sullo stadio Grande Torino e i duemila tifosi rossoblù nello spicchio di curva ospiti incitano la squadra mostrando volti decisamente più felici di quelli dei loro beniamini in campo. Anche questo è arrivare a un passo dal traguardo e perdere un po’ di smalto: la preoccupazione che ti assale.
Thiago Motta però tiene la barra dritta e coccola i suoi ragazzi: "Pensiamo a dove eravamo dopo l’amichevole di agosto con l’Az Alkmaar, a quello che ho visto quel giorno sulla faccia dei miei ragazzi (era ancora il Bologna cantiere aperto, che faceva storcere il naso a Motta, ndr) e a dove siamo arrivati oggi. Abbiamo fatto qualcosa di bellissimo, l’Europa l’abbiamo conquistata ed è un traguardo storico per il club: stiamo facendo qualcosa di meraviglioso, comunque vada sarà fantastico".
Testa giusta
Tante carezze, per scacciare la pressione che inevitabilmente grava sulle teste. Anche se Motta nega. "I ragazzi hanno la testa giusta in questo momento, ci credono e danno tutto. La pressione? Quella non c’è, quella devono averla gli altri, che sono partiti con l’obiettivo della Champions. Noi guardiamo avanti, con la voglia di fare l’ultimo tratto del percorso, sapendo che ci troviamo in una posizione che a inizio stagione era inimmaginabile".
"Questo è un buon punto – dice Thiago rivedendo il film della partita –. Sapevamo che affrontavamo una squadra difficile, ne avevamo parlato in settimana. Il Torino parte forte, eravamo consapevoli di dover affrontare la loro grande pressione, specie nei minuti iniziali della partita: ma sapevamo anche che nel secondo tempo sarebbe calata la loro energia. Abbiamo lottato, per me la partita è stata bella ed equilibrata".
La lingua batte dove il dente duole: ovvero alla delusione palpabile dei suoi giocatori a fine partita. Le facce di chi aveva sprecato un altro match-point in chiave Champions. Motta sorride: "Delusi i miei ragazzi? Io sono felice. La loro delusione nasce dal fatto che vorrebbero sempre vincere e sanno il grande lavoro che hanno fatto da luglio ad oggi. Ma in campo ci sono anche gli avversari e quando non riesci a fare per intero la partita che volevi è importante portare a casa un pareggio".
E ancora: "Manca poco per finire la stagione, ma non è vero che manca poco per andare in Champions: questo non significa che non vogliamo provarci fino alla fine".
Futuro a fine stagione
E poi sarà quel che sarà. E qui Thiago apre una finestrella sul futuro: con vista sulla permanenza o sul divorzio non è dato capire.
"Il mio futuro e quello dei miei giocatori sono secondari rispetto al grande obiettivo che adesso abbiamo – aggiunge il tecnico –. Quando arriverà il momento con la società ci siederemo attorno a un tavolo e vedremo se ci saranno o meno i presupposti per continuare. Però adesso voglio ringraziare tutti, dal presidente ai dirigenti, insieme ai giocatori: perché è grazie al lavoro di tutti se siamo arrivati fin qui".
Serve l’ultimo sforzo: spesso titanico quando la felicità è così vicina che puoi quasi toccarla.
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