Il tecnico del Monaco: "Il ko contro l’Angers non mi è andato giù. Affrontiamo una squadra in salute, temo Ndoye e Orsolini». Hutter: "Sono arrabbiato e l’ho detto ai ragazzi»
Il Monaco di Hutter affronta il Bologna dopo la delusione con l'Angers. Emergenza infortuni ma determinazione a conquistare punti in Champions.
Adolf Hutter scuote il Monaco. La sconfitta casalinga con l’Angers di venerdì non è andata giù al tecnico. Numeri alla mano, la stagione dei monegaschi è fin qui di alto profilo: secondi in Ligue 1 alle spalle del Psg, a pari punti con il Marsiglia di De Zerbi, e in Champions viaggiano a vele spiegate e imbattuti, grazie alle vittorie casalinghe con Barcellona e Stella Rossa e al pareggio di Zagabria con la Dinamo. Hutter (foto Ansa) però non dorme sonni tranquilli: "Troviamo un Bologna in salute e in fiducia, grazie alle vittorie su Cagliari e Lecce. E poi hanno individualità importanti come Orsolini, Ndoye e Freuler".
Il Monaco vive un momento opposto. Arriva a questo incrocio di Champions dopo due ko consecutivi in campionato, con Nizza e Angers e il tecnico non usa la diplomazia per spiegare di non averli digeriti. Soprattutto l’ultimo: "Quella con l’Angers non ce l’aspettavamo e mi ha fatto arrabbiare. Non l’ho nascosto alla squadra: se vogliamo essere ambiziosi, dobbiamo fare meglio. Non possiamo giocare e perdere così e penso che la squadra l’abbia capito. La gara con il Bologna appartiene a un’altra competizione: arriviamo con 7 punti e vogliamo andarcene dopo averne conquistati altri".
Confronto con la squadra a caccia di una reazione: questa la strategia di Hutter, che come Italiano deve fare i conti con l’emergenza. Se ai rossoblù, tra infortunati e giocatori fuori lista, mancano Aebischer, Erlic, El Azzouzi, Cambiaghi, De Silvestri, Karlsson e Dominguez, il Monaco deve fare a meno di Salisu, Diop e l’ex Arsenal Balogun. A questi si è aggiunto il forfait del centrocampista ex Juventus Zakaria. "E’ un’assenza importante, spero torni con lo Strasburgo, ma con il Bologna non ci sarà. Abbiamo comunque gli strumenti per fare una buona partita e gestire l’assenza, non voglio alibi". D’altronde il tecnico austriaco può contare su giocatori da 4-5 milioni di ingaggio netto, come l’attaccante della nazionale svizzera Embolo, o il fantasista russo Golovin, per non parlare dei talentuosissimi Akliouche (22 anni), Ben Seghir (19) e Camara (20). E’ squadra che mixa talento e esperienza, il Monaco, impostata con il 4-2-3-1, che potrebbe diventare 4-4-2 con Ilenikhena al fianco di Embolo. Non cambierà però l’obiettivo del Monaco, esplicitato da Wilfried Singo, ex laterale del Torino, che con l’assenza di Salisu è stato reimpostato centrale da Hutter: "Al Dall’Ara sappiamo che troveremo una grande atmosfera, ma siamo reduci da due sconfitte dure da digerire e siamo qui per vincere".
Marcello Giordano
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