Italiano, felicità e scaramanzia. "Bravi, ma è solo il primo tempo.... La Champions ci ha reso più belli»

"La vittoria con il Borussia ci ha fatto diventare grandi. Sono contento per Dallinga. E Orso sottoporta è unico" .

di MASSIMO VITALI
2 aprile 2025
"La vittoria con il Borussia ci ha fatto diventare grandi. Sono contento per Dallinga. E Orso sottoporta è unico" .

"La vittoria con il Borussia ci ha fatto diventare grandi. Sono contento per Dallinga. E Orso sottoporta è unico" .

dall’inviato

Ebbri di gioia i cinquemila cuori rossoblù del Castellani, misurato lo stratega che dalla panchina ha reso il sogno finale di Coppa Italia così vicino da poterlo quasi toccare con un dito. "Abbiamo solo vinto il primo tempo", dice Vincenzo Italiano, perché la scaramanzia è un abito di cui il tecnico siciliano non vuole liberarsi mai, nemmeno in questa notte di festa. Eppure è impossibile non riconoscere i meriti di un gruppo che sa rendere facili anche le cose più apparentemente difficili.

"L’obiettivo di oggi – dice il tecnico – era quello di fare un bel risultato per potercela giocare al meglio al ritorno. Certo non pensavamo di vincere 3-0, ma ci siamo riusciti perché siamo stati bravi ad approcciare la partita e a segnare subito. Segnare il secondo gol prima dell’intervallo è stato altrettanto importante e averla chiusa a inizio ripresa è stata un’altra nota di merito".

E’ la prova che a questo Bologna riesce davvero tutto. Ma un motivo c’è: anzi quattro. "Questa volta – aggiunge Italiano – la differenza l’hanno fatta il modo in cui l’abbiamo preparata, l’approccio alla gara, la spinta che ci hanno dato domenica i nostri tifosi venendo al campo e la voglia che hanno dimostrato i ragazzi di portare a casa la vittoria".

Tutto combinato in un mix che ha rasentato la perfezione. E quando è scattata la molla per diventare così performanti?

Italiano ha la risposta pronta: "La svolta c’è stata con la vittoria in Champions col Borussia Dortmund. Ho sempre detto che la Champions ci ha lasciato tantissimo, a livello di ritmo e autostima: ma quella notte e quella vittoria davanti al nostro pubblico ci hanno fatto svoltare". Quella notte (al Dall’Ara era il 21 gennaio) segnò anche Dallinga, il centravanti che finalmente ha vestito i panni dell’olandese volante dopo troppe partite zavorrate di errori.

"Sono felicissimo per Thijs – gongola Italiano –. La prestazione col Venezia lo ha fatto crescere sul piano della condizione. E questi due gol adesso gli daranno autostima, perché un centravanti vive per i gol. In più lui è stato bravo nei movimenti e nel tenere alta la squadra. E’ importante in questo finale di stagione avere attaccanti che segnano con continuità".

E qui il pensiero va a Orsolini, che al Castellani ha fatto tredici: 13 come i gol segnati in stagione tra campionato e Coppa Italia. "Orso ha questa concretezza sottoporta che oggi lo rende unico" taglia corto Italiano.

Ma è tutto il Bologna, azzarda giustamente Vincenzo, "che in questo momento sa essere bello e concreto".

E in questo capolavoro in essere non può non esserci la mano dell’allenatore: "Diciamo che al novantanove per cento è merito dei miei calciatori, io mi tengo l’uno per cento...". Si tiene anche la prima vittoria da allenatore al Castellani e una finale all’Olimpico mai così vicina. "In questa semifinale siamo in vantaggio, ma il finale è ancora tutto da giocare e da scrivere". Benedetta scaramanzia.

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