Coppa Italia, Bologna in semifinale a Empoli. Italiano: “Sogno di portare 30mila bolognesi a Roma”
Chi vincerà affronterà in finale una tra Inter e Milan. Il coach rossoblù: “La finale manca da 51 anni a questa società: sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l'ambiente e noi in particolare”

Il rossoblù pronti a sfidare i toscani. Obiettivo: finale di Coppa Italia
Bologna, 23 aprile 2025 - "Voglio portare 30mila bolognesi a Roma". Per la sua quarta finale in due anni e per trascinare un popolo intero nella capitale, il prossimo 14 maggio, giorno della finale di Coppa Italia. Così Vincenzo Italiano, timoniere di un Bologna che fa sognare e che si prepara al ritorno della semifinale contro l'Empoli, in programma domani alle 21 al Dall'Ara.
Un secondo round che sa di formalità, dopo il tris di inizio mese al Castellani (doppio Dallinga più Orso in avvio), ma che andrà resa tale mantenendo le mani ben salde sul manubrio, senza far scherzi, ma col solito spirito combattivo che pretende il mister, lo stesso che ha mandato al tappeto l'Inter appena tre giorni fa.
"C'è ancora la gara di ritorno – rammenta Italiano in conferenza stampa –: bravi noi ad aver guadagnato questo vantaggio, ma dovremo tutelarlo. Servirà una gara attenta, senza sciocchezze, come abbiamo fatto nelle ultime in casa. Ci giochiamo tanto, non tutto, e cercheremo di fare risultato, come nella gara d'andata, dove abbiamo iniziato con qualità. Il passaggio del turno va concretizzato, anche perché sogno di portare 30mila bolognesi a Roma - aggiunge -. Lo avevamo detto prima della semifinale e l'obiettivo è ancora quello, manca da 51 anni a questa società: sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l'ambiente e noi in particolare. Vincere domani e presentarsi ad una finale... per noi tutti era e rimane un obiettivo".
Poi le condizioni del gruppo, non solo in vista dell'Empoli, ma anche per il rush finale.
"Castro tre giorni fa era al 50% oggi è al 55%, ancora meglio: tra qualche giorno potrà essere al top della condizione. Per me lui ancora non è in grado di lavorare come dovrebbe fare un giocatore ad alto livello. Dallinga? All'andata ha fatto due grandi gol, mentre contro l'Inter Pavard avrebbe forse potuto fare qualcosa in più. Abbiamo lui adesso e deve comportarsi come all'andata, lasciando stare i gol e pensare a giocare bene con i compagni, come sta facendo. Domani ha l'opportunità di far vedere di che pasta è fatto".
Tra i diffidati Holm e Ndoye, che Italiano non ha proprio intenzione di rischiare, almeno alla vigilia. "E' una decisione ormai già presa, rischiare sarebbe un qualcosa di non intelligente, domani comunque faremo il punto della situazione".
E sulla domanda riguardo chi il suo Bologna vorrebbe affrontare in un'eventuale finale, Italiano ha glissato così.
"Non rispondo, abbiamo ancora una partita da giocare. Quando ero alla Fiorentina mi ricordo delle partite contro il Lech Poznan e con il Braga... tutto va affrontato nei migliore dei modi, e l'unico pensiero per me è l'avversario di domani. In questo momento voglio solo pensare all'Empoli, non sbagliare nulla, poi valuteremo il nostro avversario in caso di finale. Si lavora per ottenere questi traguardi -conclude -, e si lavora tutti alla pari, per arrivare fino in fondo, in una competizione che abbiamo onorato nel migliore dei modi, superando un quarto di finale molto complicato contro l'Atalanta. Al di là delle mie esperienze, lo voglio regalare alla gente e al presidente che ha questo sogno".
Arbitra Marcenaro di Genova, assistito da Bindoni e Tegoni. Quarto uomo Ghersini, addetti VAR Di Paolo e Paterna.
Chi passa il turno fra Bologna ed Empoli affronterà in finale una tra Inter e Milan, in campo questa sera nel match di ritorno, dopo l'1-1 dell'andata.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su