Italiano, prova di coraggio. "Usciamo con onore. Una grande partita che ci farà crescere»

Il mister è soddisfatto della prestazione dei giocatori nonostante la sconfitta "Dopo pochi minuti l’emozione è passata e abbiamo disputato una buona gara. Siamo riusciti a sorprendere il Liverpool che non si aspettava un Bologna così".

di MASSIMO VITALI -
3 ottobre 2024
"Usciamo con onore. Una grande partita che ci farà crescere"

Il mister è soddisfatto della prestazione dei giocatori nonostante la sconfitta "Dopo pochi minuti l’emozione è passata e abbiamo disputato una buona gara. Siamo riusciti a sorprendere il Liverpool che non si aspettava un Bologna così".

Raramente si vede in sala stampa un allenatore con gli occhi raggianti di soddisfazione, ancorché dopo una sconfitta, come Vincenzo Italiano. Ha vinto il Liverpool, evviva i Reds. Ma anche i Red & Blue ieri sono usciti tra gli applausi dal magico prato di Anfield. "Siamo usciti da Anfield come volevamo – dice soddisfatto a fine partita il tecnico rossoblù –. Cioè a testa alta, dopo aver fatto una grande partita, segnata solo dagli episodi dei due gol presi ma caratterizzata da una nostra grande prestazione. Avevo detto che da questa partita saremmo usciti con tanti spunti positivi per la nostra stagione ed è quello che alla fine è successo". Anche dallo studio di Sky fioccano in diretta i complimenti di Fabio Capello ("bravo Vincenzo, prova di grande personalità"), dopo gli elogi in diretta fatti dalla seconda voce Giancarlo Marocchi: tutti ammirati dal coraggio che ha dimostrato in campo il Bologna al cospetto di un avversario con un coefficiente di qualità ovviamente molto più alto.

"Grazie per le belle parole – sorride Italiano in diretta – le girerò ai ragazzi. Stasera posso solo fare i complimenti a tutti, perché partite come queste sono mattoncini preziosi per continuare a crescere". E ancora: "Non abbiamo mai rinunciato a giocare e abbiamo messo in difficoltà un Liverpool che non si aspettava un Bologna così coraggioso. Anche quando loro ci attaccavano siamo sempre stati bravi a ribaltare l’azione. Peccato solo non essere riusciti a segnare almeno un gol, che in una competizione come questa, dove conteranno anche i gol fatti e la differenza reti, ci avrebbe fatto comodo".

Un gol sarebbe stato il giusto premio alle fatiche rossoblù: e se fosse arrivato nel primo tempo, inchiodando il Reds sull’1-1, chissà quale piega nella ripresa avrebbe potuto prendere la partita. Ma poi c’è la forza dirompente del Liverpool, che ogni volta che ha premuto sull’acceleratore ha creato pericoli. I due gol presi, per l’appunto. "Il primo – osserva Italiano – lo abbiamo concesso nell’unica occasione in cui, probabilmente, ci siamo persi l’uomo tra le linee. Il secondo gol, invece, Salah lo ha segnato dalla sua mattonella".

Come dire: per quanto Miranda non sia stato impeccabile a difendere sul sinistro a giro dell’egiziano lo spagnolo non è stato il primo né sarà l’ultimo ad inchinarsi allo strapotere dell’ex Fiorentina e Roma. Resta l’infinito orgoglio per una notte, pur nella sconfitta, da incorniciare. "Ripartiamo da qui", dice raggiante Italiano. E al tecnico si illumina lo sguardo anche quando gli ricordano che non era facile ripartire dopo il capolavoro di Motta.

"Qualcuno si dimentica di quello che ha ereditato Vincenzo Italiano..." dice parlando in terza persona. Eppure il lavoro paga e a Casteldebole sta pagando forse perfino prima del tempo necessario per un normale rodaggio. Italiano gongola: "I ragazzi hanno preparato la gara in un giorno: anche in questo stanno crescendo. Ci dovremo abituare a farlo, perché domenica ci attende una partita importante".

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