Zirkzee-United, è già finita. Arnautovic ci prova

Joshua bocciato a Manchester. Dall’Inter c’è anche Correa in uscita e Arthur è fuori dai progetti della Juventus

di MARCELLO GIORDANO
4 gennaio 2025
Joshua Zirkzee in maglia United

Joshua Zirkzee in maglia United

Bocciato, umiliato, verso l’addio. Dopo nemmeno sei mesi, è ai titoli di coda l’avventura di Joshua Zirkzee al Manchester United. Correva il 15 luglio quando i Red Davils ufficializzarono l’acquisto dell’olandese per 42,5 milioni di euro. Zirkzee è finito nel tritacarne dei Diavoli Rossi, come Mc Tominay e De Gea, rigenerati dall’arrivo a Napoli e Fiorentina e come i colleghi l’attaccante medita il ritorno in Italia. In virtù di quinquennale da 4,5 milioni più bonus, Zirkzee era convinto di poter segnare un’inversione di tendenza: missione fallita. Non ha trovato gloria con Ten Haag e con l’arrivo del nuovo tecnico Amorim le cose sono andate anche peggio: sostituito dopo mezzora, fischiato, offeso. Ci sono già stati contatti tra il suo entourage e la Juventus di Thiago Motta, che cerca un attaccante. Per ora lo United non apre al prestito, ma Giuntoli ci lavora e ci lavorerà dopo la Supercoppa. La Supercoppa vede in finale pure l’Inter di Marko Arnautovic (35), il cui fratello agente ha lanciato un amo attraverso i social al Bologna prima di Natale, postando una foto in compagnia dell’attaccante ai tempi dell’avventura in rossoblù.

Nostalgia? Di certo c’è che Arnautovic all’Inter non trova spazio ed è in scadenza di contratto a giugno, pur essendo un riferimento per i compagni, specie i più giovani, per ammissione degli stessi. E sono certe le difficoltà di ambientamento di Dallinga, che si è sbloccato a Torino. Nel frattempo sono iniziate le difficoltà di Castro: rigore sbagliato a Torino, autorete e lacrime con il Verona. Ed è arrivato il summit tra gli uomini mercato rossoblù e Saputo, che ha garantito un extrabudget per un colpo che garantisca alla squadra di rilanciarsi a caccia dell’Europa: che sia un investimento, o l’accordo con un giocatore affermato con ingaggio pesante sarà scelta della dirigenza. Non è detto che sia Arnautovic: perché davanti Italiano può contare pure su Odgaard, mai schierato di punta, ma che davanti potrebbe giocare. Ma è soprattutto da esterno e trequarti che si è rivelato letale e allora non si scarta l’idea di un ulteriore innesto davanti.

L’Inter cerca una sistemazione pure a Correa (30), rappresentato dall’agente Lucci, lo stesso di Karlsson la cui partenza è stata definita nelle ultime ore. E’ stato proposto, ma è una seconda punta pura, che non si sposa a pieno con il 4-2-3-1 di Italiano e con una certa propensione agli infortuni. E’ stato proposto pure il regista brasiliano Arthur Melo, ex Liverpool e Barcellona, fuori dai programmi della Juventus. E pure ex Fiorentina, ai tempi di Italiano alla Viola. In caso di addii di Moro e/o di El Azzouzi, farebbe comodo eccome.

Ma i rapporti con la Juventus non sono distesi. Dopo la SuperCoppa si capirà meglio se l’idea del grande colpo potrà prendere o meno piede.

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