Kacper Urbanski e il Bologna: rinnovo in bilico tra Champions e calciomercato
Il giovane talento polacco Urbanski, in scadenza nel 2025, valuta il rinnovo con il Bologna mentre brilla in Champions.
Il braccio di ferro continua: se la maglia da titolare ottenuta a Lisbona e la buona prova potrà sciogliere un po’ le parti e offrirgli quella continuità che non ha avuto e che evidentemente si aspettava lo dirà il prossimo futuro. Il protagonista è Kacper Urbanski, talento 20enne polacco, con contratto in scadenza nel 2025 da 150mila euro netti a stagione. Il Bologna ha un’opzione unilaterale che farà valere per prolungare l’accordo fino al 2026 e non perderlo a zero. Sul tavolo ci sarebbe pure un’offerta di rinnovo, da circa 800mila euro fino al 2028.
E il giorno dopo la trasferta in casa del Benfica, che Urbanski ha impreziosito con l’imbucata che ha spedito Dallinga davanti a Trubin, media e tifosi polacchi si sono scatenati: "Non lo fanno giocare perché ha rifiutato il rinnovo".
Secondo fonti della Polonia, dietro ci sarebbero Giuntoli e Thiago Motta. Di certo c’è una cosa. L’agente di Urbanski, lo stesso di Zielinski, ha di recente rifiutato la seconda proposta di rinnovo arrivata da Casteldebole, facendo sapere che il ragazzo con Italiano sta vedendo il campo troppo poco.
Peraltro il calciatore ha una valutazione che si aggira intorno ai 10-15 milioni in virtù delle potenzialità e la speranza è quella di strappare il 10 per cento sul valore del cartellino alla voce ingaggio: non meno di un milione, insomma, quelli che presumbilmente andrebbe a prendere a parametro zero o in caso di cessione a giugno, in virtù del fatto di essere a un anno dalla scadenza. Meno di Urbanski hanno giocato solo De Silvestri, Dominguez, Iling-Junior e Corazza, oltre a chi ha avuto o ha problemi di infortuni come Ferguson, Aebischer, El Azzouzi e Cambiaghi.
Esploso nel finale della scorsa stagione, Urbanski si aspettava di essere protagonista. Lo è stato in Champions: 3 volte titolare e 4 presenze in 6 gare. Ma in campionato è partito una sola volta dal primo minuto (a Monza, con gol) in 14 partite giocate dai rossoblù e in 7 occasioni non ha toccato campo. Morale, 484 minuti giocati in 12 presenze e tra centrocampo e trequarti tutti hanno più minuti di lui. Il Bologna lo ha rassicurato di avere un progetto e di ritenerlo un elemento importante: Urbanski vuole giocare e per ora di rinnovo non vuol sentir parlare. Se poi a gennaio il Bologna asciugasse le rotazioni e gli garantisse più minuti, forse potrebbe rivedere i suoi programmi. Per ora, però, questa è la situazione ed è complessa.
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