La prima risposta a Italiano arriva dal gruppo. Ndoye brucia le tappe, Skorupski in campo

Tutti uniti per sfidare il Lille: rientro lampo per Dan, da ieri coi compagni. Già al lavoro anche il portiere e Casale, entrambi ko per influenza

di MARCELLO GIORDANO
26 novembre 2024
La prima risposta a Italiano arriva dal gruppo. Ndoye brucia le tappe, Skorupski in campo

Lo svizzero Dan Ndoye in azione a Birmingham contro l’Aston Villa (Schicchi)

Urgono risposte, dopo la caduta di Roma con la Lazio. E la prima arriva dall’infermeria: nel momento del bisogno, Ndoye stringe i denti e si dichiara disponibile, pronto al rientro con 7-10 giorni di anticipo rispetto ai tempi di recupero preventivati dopo la contusione con punti di sutura rimediati con la Roma prima della sosta. Di più: Casale e Skorupski, colpiti dall’influenza alla vigilia della sfida con l’Olimpico, sono tornati ad allenarsi, seppur in seduta differenziata: ma tutto fa pensare che oggi saranno regolarmente in gruppo.

Nel momento del bisogno, alla vigilia di un match europeo da dentro o fuori con il Lille, tutti pronti a fare un passo avanti: il campo dirà se sia abbastanza. Nessuno si chiama fuori, insomma.

Ora tocca a Italiano scegliere e decidere. Per la fascia sinistra d’attacco in primis. Ndoye ha tolto fasciature e punti di sutura, vuole esserci. Non può essere al meglio, dato che ha svolto il primo allenamento ieri dopo due settimane di stop e il Lille è avversario tosto, battuto in Europa solo dallo Sporting e capace di fermare la Juventus sul pareggio e battere Real Madrid e Atletico: quattordicesimo con 7 punti, ampiamente dentro la zona play in, a due soli punti dalla qualificazione diretta agli ottavi. Il fatto che non sia la sfida maggiormente proibitiva non significa che sia semplice. E non sarà semplice neppure gestire le forze dopo una gara dispendiosa con la Lazio. Nel caso in cui Italiano non ritenesse pronto Ndoye o ritenesse un rischio eccessivo schierarlo in chiave futura, Iling è il primo candidato alla fascia sinistra d’attacco. Potrebbe giocarci Odgaard, ma ormai il tecnico ha ritagliato per lui il ruolo di trequartista sotto punta. Karlsson e Dominguez non sono in lista Champions, come pure De Silvestri.

E c’è da decidere chi schierare al fianco di Freuler in mediana: Pobega non pare il favorito. Altro tema è se Italiano ritenga maturo il Bologna per giocare anche in Champions con il 4-2-3-1 a trazione anteriore: mentre in campionato provava la nuova formula e raccoglieva i frutti con squadre medio-piccole, in Europa ha sempre prediletto questo modulo, ma con Fabbian trequartista, con un centrocampista aggiunto, insomma. Questa volta potrebbe sdoganare Odgaard dal primo minuto anche con il Lille, con Orsolini e Ndoye o Iling a supporto di Castro. E in mediana? Il ballottaggio, date le assenze di Aebischer ed El Azzouzi, pare tra Moro e Ferguson. Lo scozzese non ha minutaggio, ma senza giocare non può metterlo insieme e non è da escludere che Italiano voglia puntare sulla sua leadership in una gara da dentro o fuori. Di più: dando la gara dell’Olimpico per persa, potrebbe non aver inserito lo scozzese, come pure Iling, proprio pensando alla Champions, dove domani sera tornerà Posch sulla fascia destra, probabilmente con Beukema, Lucumi e Miranda, quest’ultimo in ballottaggio però con Lykogiannis. Skorupski scalpita per rientrare. Oggi per Italiano è tempo di sciogliere i dubbi.

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