Lucumi, un gol storico e il pressing di Madrid. Real e Atletico hanno puntato il colombiano
La rete di Jhon, sessant’anni dopo Nielsen. Il difensore, acquistato per 8,5 milioni, ora ha una valutazione attorno ai 20
Jhon Lucumi entra nella storia del Bologna. A sessant’anni di distanza dalla rete segnata da Harald Nielsen contro l’Anderlecht nell’allora Coppa dei campioni, il primo gol del club rossoblù in Champions League porta la sua firma e coincide pure con la prima marcatura del difensore colombiano con il Bologna.
Ci sarebbe da gioire, se non fosse che a rovinare il quadro ci sia di mezzo il ko con il Lille, che di fatto ha il sapore della sentenza sull’uscita di scena in Europa dei rossoblù. Il gol è una piccola luce nel tunnel del secondo ko consecutivo tra campionato ed Europa che racconta le difficoltà di questa stagione con le big, ma conferma una volta di più ciò che ha raccontato l’inizio di stagione alla voce del mancato apporto dei nuovi acquisti: il sostituto di Riccardo Calafiori il Bologna ce l’aveva già in casa, nonostante gli arrivi di Erlic (7 milioni dal retrocesso Sassuolo) e Casale, acquisito in prestito oneroso da un milione con diritto di riscatto da 7,5 che diventerà obbligo se il Bologna dovesse strappare la qualificazione a una competizione europea per la prossima stagione.
Tra infortuni e rendimento, di fatto Italiano non può prescindere da Beukema e Lucumi. A conferma del teorema, l’impiego di Lucumi con Lazio e Lille: il colombiano era rientrato in gruppo solo venerdì, a due giorni dalla sfida dell’Olimpico, dopo gli impegni con la nazionale: avrebbe dovuto giocare Casale, vittima però di influenza. Così, al termine di una settimana che aveva visto il rientro di Erlic dopo un mese di stop per lesione muscolare, riecco Lucumi, confermato anche in Champions e alla quarta gara in undici giorni nonostante i viaggi e il fuso orario.
Il colombiano ne esce spremuto ma con quotazioni in ascesa: acquistato per 8,5 milioni dal Bologna, in estate veniva valutato intorno ai 15, ora attorno ai 20.
Da un anno gli osservatori dell’Atletico Madrid lo monitorano con costanza. Perché Lucumi è calciatore di qualità, seppur propenso a qualche distrazione: con il Lille, ad esempio, si è perso Alexsandro in occasione del corner che ha portato al palo del giocatore del club francese.
Ma le distrazione fatali sono in diminuzione e in lui, l’efficacia in crescendo, ora che a 26 anni è entrato nella fase migliore della carriera. Dalla Colombia è stato rilanciato un mese fa l’interessamento del Real Madrid. Ma pure rumors relativi richieste di informazioni di Juventus, Inter e Napoli.
L’ad rossoblù Fenucci ha messo le mani avanti: non è nella politica del club privarsi di titolari a stagione in corso. Ma che Lucumi sarà pezzo da novanta della prossima estate è certo, a maggior ragione dopo la zampata di destro contro il Lille, su punizione di Lykogiannis, entrata a far parte della storia rossoblù, seppur dal lato sbagliato in virtù del ko di Champions.
Marcello Giordano
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