La squadra ha subito gol in 12 delle ultime 14 gare. C’è una difesa da blindare per provare a risalire ancora

Distrazioni ed errori:. Beukema, Lucumi e Casale. sanno di dovere migliorare. Aebischer va in nazionale .

di MARCELLO GIORDANO
14 marzo 2025
Sam Beukema, 26 anni (Schicchi)

Sam Beukema, 26 anni (Schicchi)

Blindare la difesa per continuare la scalata. E per evitare l’ennesima rincorsa. "Non possiamo sempre vincere, dobbiamo fare qualcosa di più", disse Vincenzo Italiano dopo la vittoria sul Cagliari, quinto successo consecutivo al Dall’Ara, ma pure il terzo in rimonta, dopo quelli con Milan e Torino, arrivati sempre dopo essere andati sotto. Vizio che è diventato costante, perché pure con Monza e Borussia Dortmund i successi arrivarono con sfuriate di reazione all’iniziale svantaggio. Il Bologna non molla mai, non muore mai, come si suol dire. Ma il dubbio che questo possa accadere talvolta per un eccesso di fiducia c’è ed è questo pericoloso concetto che ha portato Vincenzo Italiano ad alzare le antenne.

Ma non è l’unico motivo: c’è una difesa da blindare. In 12 delle ultime 14 gare, tra campionato e Champions, il Bologna ha sempre subito gol. Tra fine novembre e metà dicembre, i rossoblù sembravano aver trovato una loro solidità: 3-0 al Verona, 4-0 al Monza, 0-0 a Lisbona con il Benfica, 2-2 a Torino con la Juventus, come unica eccezione, seguito dal successo per 1-0 con la Fiorentina e per 0-2 a Torino contro i granata.

Correva il 21 dicembre, da lì qualcosa è cambiato. Da lì in poi si è rovesciato il teorema: il Bologna ne ha presi 3 al Dall’Ara con il Verona (nell’unico ko casalingo in campionato), 2 con la Roma e l’Inter, uno con il Monza, Borussia Dortmund, Empoli e Sporting Lisbona, 2 con il Torino e il Parma, uno con Milan, Cagliari e Verona e le eccezioni sono rappresentate dai clean sheet con Como, Atalanta e Lecce. Fanno 18 gol subiti in 15 gare e ancor più nel dettaglio, il totale racconta di 10 gol subiti nelle ultime 7 gare casalinghe, dove la sfida con il Como è stata l’unica chiusa con la porta inviolata.

Anche a Verona è arrivata la disattenzione fatale, anche se nel giorno del ritorno al successo esterno fondamentale, Italiano ha preferito porre l’accento sull’errore di Dallinga sul potenziale 3-1, che non sul fatto di aver subito gol in 11 contro 10.

Che il Bologna si esponga a rischi in virtù del calcio propositivo e offensivo che offre è un dato, con Beukema e Lucumi chiamati a giocare uno contro uno con campo alle spalle: ma che debba fare di più, specie in un finale che proporrà scontri diretti a ripetizione è una certezza. Dal sacrificio degli attaccanti alle letture dei mediani, serve di più e di più Italiano è pronto a chiedere a Beukema, Lucumi e Casale, che spera di giocare la gara dell’ex con la Lazio: per proseguire la rincorsa e puntare al sorpasso sulla Lazio e al quarto posto sperando nel passo falso della Juve a Firenze, il Bologna deve blindare la difesa.

Intanto Michel Aebischer è stato convocato nella nazionale svizzera che ha lasciato a casa Granit Xhaka per motivi familiari.

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