Calciomercato, il Bologna non molla su Castro. Ma l’arrivo può slittare a febbraio

Probabile debutto nella notte dell’argentino nell’under 23 al Preolimpico. Diplomazie al lavoro per trovare l’intesa. E Fenucci monitora la situazione

di MASSIMO VITALI
21 gennaio 2024
Santiago Castro, attaccante, nel mirino del Bologna

Santiago Castro, attaccante, nel mirino del Bologna

Bologna, 21 gennaio 2024 – Per Santiago Castro è un’infinita partita a scacchi: vince chi azzecca tutte le mosse, ma soprattutto chi non perde la calma e coltiva pazienza e perseveranza. Anche ieri è stata una lunghissima giornata di contatti incrociati sull’asse Casteldebole-Buenos Aires.

Da una parte i dirigenti di Casteldebole, dall’altra quelli del Velez, proprietari del cartellino dell’attaccante classe 2004 che questa notte, salvo contrordini dell’ultima ora, debutterà con l’Argentina Under 23 allenata da Javier Mascherano nel Torneo Preolimpico sudamericano, avversario il Paraguay.

Fino a qualche giorno fa sembrava essere questa la deadline per chiudere l’affare, o attraverso il pagamento immediato della clausola da 9,1 milioni pretesa dal Velez oppure con la formula classica di un esborso rateizzato da qui al 2026, soluzione caldeggiata dai dirigenti rossoblù, ma fin qui sistematicamente respinta al mittente dagli argentini.

Ebbene, se nella notte Bologna e Velez non avranno trovato in extremis un’intesa sulla formula del pagamento la volontà del club rossoblù non cambia: Castro era un obiettivo prima e tale rimarrà anche dopo l’eventuale debutto del calciatore nel Preolimpico.

Ragion per cui il Bologna continuerà a lavorare col Velez sul doppio binario, clausola o pagamento rateizzato, sapendo però fin d’ora che qualsiasi intesa farebbe slittare l’arrivo di Castro in coda alla fine dell’avventura dell’Albiceleste nel Preolimpico.

Resta una strada lastricata di difficoltà, che il Bologna proverà a percorrere nelle prossime ore, dovendo nel frattempo tenere calde le soluzioni di scorta, su tutte Petar Musa del Benfica, Toni Martinez del Porto e Rafa Mir del Siviglia.

Il problema è che aspettare Castro a febbraio significa correre il rischio di affrontare le sfide di campionato con Milan (27 gennaio), Sassuolo (3 febbraio) e Lecce (11 febbraio) senza una vera alternativa a Zirkzee e con la prospettiva, poco confortante, di differire l’arrivo dell’attaccante di scorta che manca dall’1 settembre, quando si decise di tenere in rosa Van Hooijdonk. Perché nelle ultime ore il Bologna avrebbe trovato nuovi ostacoli sulla strada del pagamento della clausola?

Stando a quel pochissimo che filtrava ieri dal quartier generale rossoblù non per un fatto di disponibilità finanziaria, che al Bologna non manca, bensì per alcuni tecnicismi legati all’operazione. Insomma: passano i giorni e le diplomazie di Bologna e Velez continuano a lavorare per trovare la quadra.

Con l’ad Fenucci che nei prossimi giorni rientrerà dal viaggio in Arabia (ma che monitora la situazione in diretta) e con un Saputo che viceversa dovrebbe fare ritorno in città solo a fine mese, probabilmente saltando il viaggio dei rossoblù in casa Milan in programma sabato.

Al Meazza, alla ripresa del campionato, per fortuna tornerà Zirkzee, che ha scontato la squalifica. Per Castro, invece, ancora una volta bisogna armarsi di pazienza.

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