Bologna Fc, l’abbraccio di Valles. Thiago promette spettacolo e così la piazza si accende
Il tecnico abbandona la naturale ritrosia: "Speriamo di farvi divertire". Dal veterano De Silvestri ad Arnautovic agli scherzi alla ’matricola’ Beukema
Marko Arnautovic e Roberta Li Calzi (Schicchi)
Valles (Bolzano), 16 luglio 2023 – Valles abbraccia il Bologna e il Bologna ricambia calorosamente l’abbraccio. Con un Thiago Motta nel ruolo inedito di capopopolo, microfono in mano, poche parole ma concetti chiari.
"Il ritiro è un momento importante della preparazione – dice il tecnico rossoblù –. I ragazzi stanno lavorando bene e spero che domani, nella prima amichevole della stagione, faranno divertire voi tifosi".
La promessa di Thiago arriva nel mini anfiteatro della Casa delle Associazioni, cuore pulsante della Festa d’Estate di Valles, grande happening che si consuma tra marcette tirolesi e danze tipiche in costume, tra fiumi di birra e wurstel, alla presenza dell’assessora allo sport del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, del sindaco di Rio Pusteria, Heinrich Seppi, dei rappresentanti dell’azienda locale di turismo e di Stefano D’Apolito, socio fondatore di Dolomiti Sport Event. Tutti per Thiago i cinquecento che gremiscono la piazzetta.
"Thiago, Thiago!" scandiscono i tifosi. Che poi un’identica calorosa accoglienza la riservano alla squadra (su tutti ad Arnautovic) quando i calciatori si accomodano nell’anfiteatro. Sul palco Filippo Cotti, in diretta su Trc, e Gloria Gardini, dell’ufficio stampa del club, scandiscono i ritmi della serata.
Di nuovo Thiago: "Lo scorso anno non io, ma tutti noi insieme abbiamo fatto una bellissima annata. Abbiamo portato entusiasmo e gioia e questa è la cosa più importante del nostro lavoro. Ma adesso pensiamo al presente e a lavorare bene per questa stagione".
Ovazione della piazza. L’assessora Li Calzi spiega che "di ritiri ne ho fatti tanti al seguito del Bologna da tifosa, ma anche oggi che sono assessora sono qui nelle vesti di tifosa: forza Bulagna!".
Detto proprio così, con la ‘u’ che fa tanto tagliatelle al ragù. Il ‘senatore’ De Silvestri racconta alla piazza di essere giocoforza un veterano dei ritiri, ma il mattatore è l’ultimo arrivato Beukema, a suo agio davanti alla folla e costretto a sottoporsi al rito di iniziazione dell’esibizione canora.
Schouten gli fa da traduttore istantaneo e il difensore olandese si esibisce in due strofe dell’intramontabile "Life is life". Applausi. "Ciao a tutti, grazie di essere venuti in tanti e forza Bologna", dice Skorupski prendendosi pure lui l’applauso del popolo rossoblù.
E Arnautovic? Sta un po’ in disparte, allergico ai riflettori. E fa un’eccezione alla regola solo quando il connazionale Posch saluta la piazza in tedesco e tocca a Marko tradurre: "Stefan ha detto che siamo pronti...". Sipario. Con i tifosi che acclamano tutti, ma con un’attenzione speciale per Motta, senza il quale, va detto, questa iniezione di entusiasmo non sarebbe stata possibile.
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