Le ambizioni di Italiano. "Sarebbe meraviglioso arrivare in finale di Coppa. La Juve? So quanto vale...»
La soddisfazione del tecnico: "Abbiamo approcciato la gara nel modo giusto. Mi sono piaciute la serietà del gruppo e l’apporto di chi di solito gioca meno. Ma è quello che voglio: ragazzi che mi mettano in difficoltà nelle scelte".
Benedetta serietà, applaude Italiano. "Abbiamo approcciato la partita nel modo giusto – dice il tecnico rossoblù –. La serietà con cui siamo scesi in campo è la cosa che mi è piaciuta di più. Ci tenevamo a far bene perché vogliamo continuare il percorso in questa Coppa". E se lo dice Italiano, che in Coppa Italia con la Fiorentina ha giocato una finale e due semifinali, c’è da fidarsi che non siano parole al vento. Bologna rullo compressore, Monza non pervenuto: la verità sta nella differenza dei valori tecnici in campo e, per l’appunto, nel differente approccio.
Anche se la sera di Coppa non ha regalato solo gioie: vedi alla voce uscita dal campo anticipata di Orsolini. "Lamentava già un piccolo fastidio a una vecchia cicatrice – rivela il tecnico –. Speriamo che possa trattarsi di questo: lui è convinto che sia così".
Solo gli esami delle prossime ore potranno fornire un quadro più chiaro, soprattutto in vista della madre di tutte le partite: il viaggio di sabato in casa Juve, che poi significa viaggio in casa Motta. "Quello con la Juve – osserva Italiano prendendola un po’ alla larga – è solo uno dei tanti impegni tosti che avremo da qui alla fine dell’anno. Sappiamo che allo Stadium ci aspetta una gara difficile contro una squadra forte che in estate si è rinforzata tantissimo: so quanto ci tiene la piazza".
Ove mai gli fosse venuto qualche dubbio quei dubbi sono stati spazzati via dai cori, nel segno dell’insulto, che un pezzo di curva rossoblù ha dedicato a Thiago. Ma Italiano preferisce concentrarsi sulle questioni tecniche. "Domani (oggi per chi legge, ndr) ci riposeremo e da giovedì prepareremo al meglio questa partita soprattutto sotto l’aspetto mentale. Contro le grandi squadre dobbiamo alzare l’asticella e ci proveremo già a Torino".
Il suo Bologna proverà anche a replicare in Coppa Italia il percorso che fu della Fiorentina. "Io alla Coppa Italia credo – aggiunge Italiano – e abbiamo affrontato la partita come se fosse una finale: avere lo stadio pieno sarebbe bellissimo. Posso solo dire che onoreremo sempre questa competizione cercando di andare avanti il più possibile. Io una finale di Coppa Italia l’ho fatta (quando la sua Fiorentina nel maggio 2023 fu piegata dall’Inter all’Olimpico, ndr) ed è qualcosa di fantastico. Ci proveremo".
Sipario su una serata di Coppa che ha confermato che sul fronte interno questo Bologna vale. E valgono anche interpreti che fin qui erano rimasti un po’ nell’ombra. "Sono contento per Iling-Junior, Pobega e Dominguez", sottolinea. Anche se al primo tira le orecchie: "Già dopo tre minuti se avesse passato il pallone a un compagno avremmo sbloccato il risultato...".
Tutto è bene quel che finisce bene. Resta il bel messaggio finale del tecnico: "Se tutti, anche chi gioca meno, si propone così questo gruppo mi mette in difficoltà nelle scelte. Ma è esattamente ciò che voglio".
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