L’orchestra ci ha preso gusto. Lucumi, mestiere e personalità. Lykogiannis sempre in controllo. Freuler a memoria, Iling a metà

Ravaglia deve scrollarsi di dosso un po’ di ruggine, con il passare dei minuti regala tranquillità ai compagni. L’esterno ex Juve macina chilometri e tiri, ma si divora un gol. Energia della panchina con Moro e Urbanski.

di Redazione Sport
4 dicembre 2024
Lucumi, mestiere e personalità. Lykogiannis sempre in controllo. Freuler a memoria, Iling  a metà

Samuel Iling-Junior difende il pallone dalla pressione di Danilo D’Ambrosio (Ansa)

Ravaglia 6,5 Un po’ di impaccio su un retropassaggio ardito e zero interventi: nel primo tempo il suo problema principale è scacciare il freddo. Si ‘scongela’ nella ripresa bloccando a terra un diagonale insidioso di Birindelli.

Holm 6 Dalla sua parte quelli del Monza non ci provano quasi mai, in compenso lui prova spesso a galoppare sulla fascia supportando la fase offensiva. Utile rodaggio in vista di test più probanti.

Casale 6 Nel primo tempo si perde Vignato, ma ha il merito di rimontarlo neutralizzando in scivolata l’affondo dell’avversario. Nel finale si perde Carboni che di testa ‘grazia’ Ravaglia.

Lucumi 6,5 Petagna sembra in gita premio, anche se di solito chi è in gita ci mette più slancio. Il colombiano è costretto agli straordinari, ma gli attaccanti del Monza fanno davvero poco per impegnarlo.

Lykogiannis 6 Nel primo tempo si distrae su un pallone che spiove dalla corsia opposta: ma è l’unica mezza macchia in una serata di assoluto controllo.

Freuler 6 Va col pilota automatico, solita velocità di crociera. Riposare per una volta? Mai. Forse punta al record delle partite nel 2024: con quella di ieri siamo a 53.

Pobega 7 Il destino a volte toglie e a volte restituisce, ma quando al 32’ il prestito del Milan confeziona un missile imparabile è tutto merito suo. L’abbraccio dei compagni sembra una carezza collettiva per chi, dopo l’espulsione rimediata con la Lazio, aveva molto da farsi perdonare. Prima e dopo quel gioiello, però, si vede poco.

Orsolini 7 Sull’amata corsia destra va via che è un piacere più o meno a tutti. Poi, curiosamente, il capolavoro lo firma sul lato opposto, sfruttando l’intuizione di Castro e beffando Pizzignacco col tocco morbido ‘sotto’. Ma il destino è cinico e baro perché la giocata gli costa un guaio alla coscia che lo mette ko.

Ferguson 6 Va al piccolo trotto: puro rodaggio. Esce accusando un leggero fastidio muscolare.

Iling-Junior 6 Macina un sacco di chilometri e calcia palloni in quantità industriale: l’ultimo scheggia il palo, sugli altri meglio sorvolare.

Dominguez 7 Un gol e un assist giocando sulla mattonella che non predilige. In rampa di lancio.

Moro 6 Porta ordine tattico.

Urbanski 6 Una bella scorribanda offensiva.

Corazza sv

Erlic sv

Allenatore Italiano 7 Manda in campo un Bologna senza fronzoli che punta dritto ai quarti con l’Atalanta. Missione compiuta: purtroppo col fardello del ko di Orsolini.

Voto squadra 7

Massimo Vitali

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