Mentalità Pobega: "Vincere deve essere un’abitudine per noi"

Il centrocampista ancora a segno: "Con il Verona voglio 3 punti"

di MARCELLO GIORDANO
22 dicembre 2024
Emil Holm festeggia Tommaso Pobega (Ansa)

Emil Holm festeggia Tommaso Pobega (Ansa)

A segno con la Juventus, in un match che per lui ha significato derby. A segno all’Olimpico, da ex. "Peccato siano finite le partite a Torino, visto che in questa città segno sempre". Ride e scherza, Tommaso Pobega, premiato come uomo partita. Ride e scherza dopo il triplice fischio, ma nel corso della partita fa tremenamente sul serio, sfiorando la rete con un tiro da fuori che colpisce la traversa e si ferma sulla riga: "Scherzi a parte, vittoria importantissima". Segnale di forza, ancor di più dopo l’errore dal dischetto di Castro, che manda fuori giri i rossoblù nel primo tempo. Una partita così, poco tempo fa, il Bologna non l’avrebbe vinta. O, peggio, avrebbe rischiato di complicarsela. Non più, non ora.

Il Bologna la riprende, la domina e la vince nella ripresa, come con la Fiorentina: "Abbiamo fatto una bella gara e portiamo a casa i tre punti. Siamo contenti perché è quello che volevamo e perché siamo consapevoli che fare risultato deve diventare un’abitudine".

Ha tolto la maschera il Bologna. Italiano ha parlato apertamente delle ambizioni europee, i suoi uomini danno seguito con i fatti sul campo sulla direzione da dare alla stagione. Senza nascondersi: "Vogliamo vincere, sapendo che il successo è la dimostrazione del fatto che lavoriamo bene, ci impegniamo tanto in settimana e alla fine possiamo festeggiamo con i nostri tifosi. Lo facciamo con sentimento, perché ogni vittoria è importante". Vuole andare lontano, il Bologna. E lo vuole Pobega. Recuperi, sgroppate, conclusioni, compresa quella del 2-0 che chiude la pratica, sugli sviluppi di un piazzato: sempre al posto giusto al momento giusto, Pobega è ovunque. Il rosso rimediato all’Olimpico con la Lazio, che gli costò i rimbrotti di Italiano, la panchina con il Lille e la squalifica con il Venezia è alle spalle. Si è fatto ampiamente perdonare.

Il centrocampista è uno dei volti di questo Bologna in crescita esponenziale: in gol con il Monza in Coppa Italia e con la Juventus e a Torino, fanno 3 reti nelle ultime 4 presenze. Aveva voluto Bologna per ritrovare Italiano, che lo aveva lanciato a La Spezia e per ritrovarsi dopo una stagione condizionata dall’operazione a un tendine. L’inizio è stato condizionato da un infortunio, ma ora Pobega è uno degli uomini chiave, specie dopo il passaggio al 4-2-3-1. Mediano con il vizio del gol e con tanta voglia d’Europa. Pobega e il Bologna non vogliono più fermarsi: "Ci godiamo un sereno Natale anche grazie a questo risultato, ma vogliamo altri tre punti con il Verona".

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