Pobega, l’insostituibile. Con lui è un’altra storia. E Sartori lavora al riscatto
Quando Tommy è in campo, il Bologna ha una media di oltre 2 punti a partita. Per prelevarlo dai rossoneri servono 10 milioni: a Casteldebole non hanno dubbi.

Tommaso Pobega, 25 anni: per riscattarlo dal Milan serviranno 10 milioni (Schicchi)
E’ stato oggetto misterioso e di discussione a inizio stagione: sempre più decisivo cammin facendo, nella rincorsa all’Europa dei rossoblù, consapevole che dal finale di stagione passa il suo destino. Tommaso Pobega si è preso il Bologna, nessuno è determinante quanto lui. La squadra di Italiano ha perso tre partite fin qui in campionato: a Napoli rimase in panchina, fresco di arrivo. Con Lazio e Verona, i ko maturarono dopo la sua espulsione. L’ex Milan ha totalizzato 11 presenze in campionato, fin qui, complici un infortunio al ginocchio a inizio stagione, turn over tra serie A, Champions e Coppa Italia ed esclusioni ‘punitive’, a seguito dei rossi.
Ma con lui in campo i numeri parlano chiaro: un punto a Como, 3 a Cagliari e a Roma, un punto a Torino contro la Juventus e 3 contro i granata, con due reti. Infine un punto a Lecce e 3 contro il Torino. Il totale racconta di 15 punti in 7 partite giocate da titolare o subentrante da Pobega, senza rossi sul conto: in media, più di 2 a partita, che in proiezione fa 81,42 punti, che negli ultimi 9 anni ha significato secondo o terzo posto in classifica.
Lo ha voluto Italiano, che lo ha difeso pubblicamente pur mettondolo davanti alle proprie responsabilità quando ha perso lucidità: è arrivato in prestito oneroso per 1 milione con diritto di riscatto fissato a 10. A Casteldebole sono tutti concordi sull’intenzione di riscattarlo. Ma non se ne è ancora parlato ufficialmente: perché la decisione dipenderà da come finirà la stagione. Europa (e di che tipo) o meno, cambierà, perché la stagione sta rilanciando le sue quotazioni. Ma se sarà Europa a fine stagione, il destino di Pobega sarà segnato: riscatto e permanenza, perché Italiano stravede per lui e il centrocampista a Bologna si sta trovando bene.
Non è mai sfuggito alle sue responsabilità: "In stagione sono stato sfortunato, ma pure ingenuo, in occasione delle due espulsioni. Ho qualcosa da farmi perdonare". Pobega non si ferma: gol alla Juventus e al Torino all’andata e contro i granata è stata rete dell’ex. Al ritorno, ovvero nell’ultima gara, suo l’assist per Ndoye e il rigore conquistato per il 2-2 di Ndoye, prima dell’autorete da 3 punti di Biraghi che ha rilanciato i rossoblù in piena rimonta per l’Europa.
Ma sul suo conto ci sono pure un gol al Monza in Coppa Italia e una gara di spessore a Bergamo, oltre alla rete segnata allo Sporting: a proposito di Champions, era fuori nei ko con Liverpool, Aston Villa e Lille e con lui in campo il Bologna in Europa ha totalizzato 6 punti in 5 gare, perdendo solo con il Monaco, a proposito di quanto sia determinante: da mediano o trequartista, nonostante fosse arrivato da mezzala incursore. Pobega si è preso il Bologna, che ha tempo fino al 15 giugno per esercitare il riscatto, ma aspetta di capire se il futuro sarà ancora europeo prima ipotecare i 10 milioni pattuiti con il Milan.
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