Ritorni da Champions. Freuler e Ndoye guidano l’assalto alla Fiorentina
Tenuti a riposo a Lisbona, i due elvetici oggi in campo: Remo fa 250 gare in A. Dubbi sulle fasce: Holm scalpita e davanti è ballottaggio Dominguez-Karlsson.
Il ritorno di Freuler, che oggi taglia il nastro delle 250 gare in serie A. Quello possibile, ma non sicuro, del recuperato Lykogiannis, sempre prossimo a centrare il traguardo delle 150 presenze nel massimo campionato. E poi altri attesi ritorni di quelli che Italiano mercoledì ha in parte risparmiato nella bolgia del Da Luz: oltre a Freuler ci sono Lucumì, Pobega, Odgaard, Ndoye e soprattutto Castro.
Insomma rispetto a quello visto col Benfica tutto un altro Bologna. E senza indicazioni della vigilia dal momento che Italiano ieri, come da regola all’indomani di un impegno in Champions, non ha fatto conferenza stampa. In difesa, al netto di sorprese mai da escludere, dovrebbe esserci Skorupski, in vantaggio su Ravaglia. Al centro del reparto si rivedrà il Muro dei quasi intoccabili Beuukema e Lucumì: semmai è per i due ruoli di terzino che i dubbi abbondano. Per la corsia destra Posch ha recuperato in extremis dall’affaticamento post Benfica ma non può essere al top: ergo prende quota la candidatura De Silvestri, con Holm come alternativa. Il punto è che, con Miranda out e Lykogiannis tornato in gruppo solo venerdì, Holm potrebbe di nuovo essere dirottato a sinistra, dove col Benfica ha dimostrato di essere più che affidabile. A centrocampo Freuler, risparmiato in Portogallo, oggi tocca quota 250 presenze in A. Solo quattro svizzeri nel nostro campionato vantano più presenze: Lichsteiner (301), Dzemaili (280), Inler e Behrami (entrambi a quota 259). Il partner di Freuler in mezzo al campo promette di essere di nuovo Pobega, anche perchè Ferguson è uscito pispremuto dalla sfida del Da Luz.
In attacco Odgaard tornerà a interpretare il riolo di ‘sotto punta’ alle spalle di Castro e a quel punto si tratterà di battezzare gli esterni. Se Ndoye a destra, vista l’assenza di Orsolini, appare una scelta quasi obbligata (occhio però a Urbanski, che col Benfica in quella posizione ha ben figurato), a sinistra si giocano una maglia Dominguez e Karlsson, con Illing-Junior terza opzione visto la spremitura di energie al Da Luz. Chi comanda il ballottaggio tra l’argentino e lo svedese? Al momento il primo. Perché è Benjamin Dominguez a Casteldebole il volto del nuovo che avanza.
Massimo Vitali
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