Sam difende Pobega: "Nello spogliatoio era triste e sconsolato. Ma siamo una squadra e gli staremo vicino. Ora testa al Lille». Carezza Beukema: "Siamo tutti con Tommaso»

Dalla vittoria con la Roma al ko con la Lazio: due settimane dopo, all’Olimpico, il Bologna crolla e la differenza...

di MARCELLO GIORDANO
25 novembre 2024
Carezza Beukema: "Siamo tutti con Tommaso"

Beukema travolto da Guendozi

Dalla vittoria con la Roma al ko con la Lazio: due settimane dopo, all’Olimpico, il Bologna crolla e la differenza tra una partita e l’altra per Sam Beukema è una sola: "Eravamo uno in meno".

Finisce 3-0. Come a Napoli. Finisce in 10, come contro l’Atalanta. Si alza il livello e il Bologna fatica: "Ma fino all’espulsione avevamo giocato bene, la partita era equilibrata. Poi sapevamo che avremmo fatto fatica, che il match sarebbe diventato difficile". Anche perchè la Lazio è in grande condizione, seconda, alla settima vittoria in otto partite casalinghe, con il terzo miglior attacco: un rullo compressore. E infatti il Bologna crolla. Ma non senza rimpianti. Il primo Beukema lo fotografa così: "Aver giocato uno in meno ci ha penalizzato. Quando siamo rientrati all’intervallo abbiamo trovato Pobega nello spogliatoio triste e in silenzio: siamo una squadra e siamo con lui. Quello che è successo a lui sono cose che possono capitare: contro la Roma aveva giocato una bella partita, lui e noi dobbiamo insistere e continuare e pensare alla prossima e farlo insieme".

Vietato gettare la croce addosso a un compagno. Anche perché tra i rimpianti finisce pure l’episodio del gol che vede Beukema protagonista: "Sul corner del vantaggio della Lazio, che ha deciso la partita, ero io in marcatura su Gigot. Qualcuno (Moro ndr) ha spizzato la palla e ho perso il tempo sull’uomo. Non possiamo prendere gol su angolo, soprattutto con l’uomo in meno, anche perché queste situazioni le alleniamo sempre. Dovremo rivederla, perché qualcosa non ha funzionato, ma in inferiorità numerica non si può concedere il vantaggio che decide la gara su una situazione del genere. E pure il terzo gol era evitabile e ha peggiorato le cose. Perdere così è frustrante". Ko pesante, non solo per il risultato, ma anche in chiave mentale e in virtù del fatto che il Bologna ha giocato un’ora in inferiorità numerica spendendo molto sul piano fisico. E mercoledì si torna in campo in Champions, in una gara da dentro fuori in chiave playoff: "Dobbiamo pensare a mercoledì e migliorare, guardare avanti perché affronteremo un’altra squadra forte. Ma è un’altra competizione e vogliamo regalarci e regalare ai tifosi una grande gioia".

E dimenticare il ko dell’Olimpico e il fatto che il Bologna sia scivolato a 10 punti dal quarto posto, a 7 dal sesto posto e -1 dal settimo posto che potrebbe rappresentare l’ultimo treno per l’Europa. Data la situazione, questa volta c’è poco da ricriminare sul fatto che non siano arrivati gol e sull’attacco: "I gol nell’ultimo periodo sono arrivati e fino all’espulsione la partita ce la siamo giocata. Pensiamo al Lille". Oggi alle 11 la ripresa degli allenamenti.

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